Omicidio Loris. Coincidono le versioni di Andrea Stival e della compagna

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Coincidono le versioni di Andrea Stival e della sua compagna, Andreina Fiorilla, entrambi interrogati ieri dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Marco Rota, il primo quale indagato per l’omicidio e l’occultamento del cadavere del piccolo Loris a S.Croce Camerina,

la seconda come testimone. Secondo le due versioni, Stival e Fiorilla si sarebbero svegliati dopodichè sarebbero usciti di casa intorno alle 10.15 per andare a prendere un caffè, poi sarebbero andati in farmacia e quindi al Vanity House, il negozio vicino casa di Veronica Panarello, infine in un supermercato.
“Stavamo da poco insieme, perchè dovrei fornire un falso alibi a uno che avrebbe ucciso un bambino? – ha detto la donna. “Andrea non ha bisogno di alibi perchè nessuno lo vede, mai, sui luoghi dell’omicidio – osserva l’avvocato Biazzo – e in ogni caso il fatto che lui quella mattina si trovava con la compagna è stato confermato. Le telefonate con Veronica? Ci sono state e rientrano nella gestione di un rapporto assolutamente familiare».

Lo scorso 19 febbraio scorso nel carcere di Catania dove è detenuta per omicidio premeditato e occultamento di cadavere, la Panarello ha detto che il bambino «aveva visto qualcosa che non doveva vedere. Ci aveva visti mentre ci baciavamo in cucina». Poi, premettendo di «provare vergogna ancora oggi», ha precisato: «il 19 novembre 2014 i bambini erano a letto, pensavo che dormissero. Io e mio suocero abbiamo avuto un rapporto sessuale in cucina e Loris ci ha visti». Secondo Veronica «all’improvviso è entrato e ci ha beccati, è corso in camera sua e io l’ho raggiunto: ero disperata, lui molto arrabbiato». La ricostruzione di quella giornata, sostiene l’avvocato Biazzo, non è stata contestata a Andrea Stival durante l’interrogatorio.
L’omicidio risale al 29 novembre del 2014.
Il Gup di Ragusa, Andrea Reale, davanti al quale si celebra il processo a Veronica Panarello, col rito abbreviato, ha concesso una proroga di 40 giorni ai periti e ai consulenti di parte per redigere e consegnare la perizia psichiatrica sulla donna. La prossima udienza prevista per il 17 marzo slitterà e sarà rinviata a un’altra data.

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