RAGUSA. MARIO CHIAVOLA, AMMINISTRATORE CONDOMINIALE, SI E’ PRESENTATO ALL’IACP PER DARE ESECUZIONE A UN DECRETO INGIUNTIVO PER LE MOROSITA’ CONDOMINIALI. IL DIRETTORE DELL’ENTE SCUDERETTI “IN DIECI GIORNI PARTE DELLE SOMME SARA’ CORRISPOSTA”

Chiavola, Vilardo e Bocchieri

Mario Chiavola, amministratore condominiale, insieme al suo legale Francesco Bocchieri e con l’ufficiale giudiziario Fabio Vilardo, si è presentato questa mattina nella sede dell’Istituto Autonomo Case Popolari di via Spadola a Ragusa per recuperare le morosità condominiali. Secondo quanto previsto nel Codice civile, infatti, in caso di mancato pagamento dei canoni condominiali ordinari (manutenzione ascensore, luce scala, amministratore, pulizia scala, manutenzioni varie, ecc.) da parte degli inquilini,

l’amministratore è autorizzato ad emettere decreto ingiuntivo nei confronti dei proprietari, in questo caso l’Istituto Case Popolari. Nel caso specifico (relativo ai condomini Iacp) l’amministratore condominiale, attese le gravissime difficoltà di cassa, ha formalizzato richieste bonarie di pagamento già nel 2014, oltre ad avere più volte sollecitato per le vie brevi, ma senza alcun esito. Fra l’altro la Legge 220/2012, di cosiddetta Riforma del Condominio, obbliga l’amministratore ad agire – anche per le vie legali – per il recupero delle morosità entro sei mesi dall’approvazione del bilancio consuntivo. Considerato che tutte le richieste fatte in maniera bonaria sono rimaste, nel tempo, inevase, il 30 luglio 2015 l’amministratore ha provveduto a notificare allo Iacp diversi decreti ingiuntivi in forma esecutiva che, non essendo stati opposti, avrebbero dovuto essere pagati dall’Ente pubblico entro 120 giorni, quindi entro il 30 novembre 2015. Ciò non è accaduto, neppure parzialmente, cosicché nel dicembre 2015 l’amministratore ha rivolto ulteriori bonari solleciti per il pagamento del dovuto in tempi celeri, considerato che diversamente molti servizi, anche essenziali, sarebbero stati sospesi proprio per mancanza di fondi. Ancora una volta in assenza di riscontro, il 15 gennaio 2015 il legale ha provveduto a notificare distinti atti di precetto e successivamente, a febbraio, i relativi pignoramenti presso la Tesoreria dell’Istituto, non andati a buon fine in quanto gli uffici preposti deliberavano la impignorabilità delle somme sul conto corrente. Oggi, dunque, agendo su titolo esecutivo si intendeva provvedere al pignoramento mobiliare, non trascurando di avviare, per gli altri decreti ingiuntivi, distinti giudizi di ottemperanza al Tar; tutto ciò con notevole aggravio di spese a carico dell’ente e quindi della collettività. Il direttore dell’Iacp di Ragusa, Giovanni Scuderetti, prima che l’Ufficiale giudiziario desse esecuzione al provvedimento giudiziale definitivo, ha chiesto una sospensione e si è assunto l’impegno di provvedere al massimo in una decina di giorni. Prendendo atto di tale disponibilità, per il momento, è stata sospesa qualsiasi azione nei confronti dell’Istituto con l’auspicio che l’impegno assunto possa essere onorato in modo da evitare ulteriori spese e garantire ai condomini, in regola con i pagamenti, di usufruire di tutti i servizi comuni e indivisibili.

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