Il Ragioniere dell’impresa dei lotti autostradali esterceva denaro. Arrestato dai carabinieri di Pozzallo

FOTO DE RENZIS

Aveva intascato e nascosto nelle mutande una mazzetta da 500 euro, ricevuta dal titolare di un ristorante di Pozzallo, che fornisce i pasti agli operai che lavorano nei cantieri ove si sta costruendo la nuova autostrada Siracusa – Gela. Arrestato per estorsione dai Carabinieri di Pozzallo, Gennaro De Renzis,

ragioniere 50enne, originario di Caserta responsabile amministrativo – contabile di una delle ditte impegnate nei lavori autostradali Rosolini-Modica. Dallo scorso mese di luglio aveva iniziato a chiedere al ristoratore, mensilmente, una somma di denaro pari a 500 euro minacciandolo che, se non avesse aderito alle sue richieste, avrebbe fatto disdire l’appalto per la fornitura dei pasti agli operai, privandolo in tal modo di una rilevante fonte di guadagni per la sua attività economica, arrivando finanche a minacciarlo che avrebbe pure impedito il pagamento delle fatture già emesse per i pasti forniti nei mesi passati. Il primo ricatto messo in atto dal De Renzis era avvenuto proprio a seguito di una fattura non pagata per pasti forniti e quando il ristoratore aveva cercato di far valere le proprie ragioni, l’uomo gli aveva detto esplicitamente che se voleva vedersi accreditato il pagamento della fattura in questione, doveva versargli la somma di 500 euro. Il povero ristoratore, a questo punto, trovandosi in difficoltà economiche e avendo assoluto bisogno di denaro per pagare i suoi fornitori, cedeva al ricatto versando la somma richiesta.
Il ricatto però non si fermava. La vittima era costretta a versare fino al mese di dicembre 2015, nonostante il suo sacrosanto diritto a essere pagato per il servizio fornito, la somma di 500 euro al mese, per un ammontare complessivo di 4.500 euro.

Sul finire dell’anno 2015, però, l’estortore decideva di alzare la posta in gioco e chiedeva di presentare, per il nuovo anno, alla ditta con cui aveva stipulato l’appalto per la fornitura di pasti, ossia la stessa per cui lavora De Renzis, un nuovo preventivo maggiorato rispetto al precedente, con la precisazione che la differenza di prezzo tra il vecchio e il nuovo preventivo doveva essere corrisposta a lui, in aggiunta ai “soliti” 500 euro.

A questo punto però il ristoratore, vista l’insostenibile richiesta decideva di non sottostare a tale ricatto. La conseguenza di tale rifiuto, era che dei consueti 40 operai circa che giornalmente consumavano i pasti presso il ristorante in questione, se ne presentavano soltanto 6, mentre gli altri venivano indirizzati presso altri ristoranti della zona, con un rilevante danno economico per la vittima. Per tale motivo quest’ultima contattava il De Renzis che, dimostrando tutta la sua determinazione nel portare a compimento il suo piano criminoso, arrivava a preparare egli stesso un preventivo che sottoponeva al ristoratore per la firma. Quest’ultimo però, ormai stanco di sottostare al ricatto e capendo di non avere altre vie d’uscita, decideva di rivolgersi ai Carabinieri. Avviate le indagini, in occasione dell’ormai solita consegna mensile della somma, veniva organizzato uno specifico servizio di osservazione, nel corso del quale avevano modo di documentare la riscossione del denaro da parte del “ragioniere” che, appena allontanatosi dal ristorante, veniva fermato e sottoposto a perquisizione personale, nel corso della quale, occultate nelle sue mutande, venivano rinvenute le banconote ricevute poco prima dal ristoratore.

L’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa,  Giulia Bisello, data la sua incensuratezza, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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