Inadempienze del Comune di Modica sui fondi ex Insicem. D’Antona: “Evitare la perdita dei finanziamenti”

vito d'antona

Dalle comunicazioni della Provincia Regionale di Ragusa sull’ultima Conferenza dei Sindaci tenutasi ieri emerge che in merito all’utilizzo dei fondi ex Insicem il Comune di Modica per l’ennesima volta risulta inadempiente sia nell’attuazione delle azioni previste nell’accordo di programma del 2006,

sia nella presentazione di eventuali progetti alternativi, con il serio rischio, a questo punto della definitiva perdita dei finanziamenti.
“Riteniamo – dice il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona – che quanto sta avvenendo attorno all’utilizzo dei finanziamenti ex Insicem da parte dell’attuale Amministrazione di Modica è un fatto gravissimo e senza precedenti”.
L’Accordo di Programma sui fondi ex Insicem stipulato il 26 luglio 2006 prevedeva per la città di Modica due progetti: realizzazione di una nuova zona artigianale a Modica Alta per un importo previsto di 11 milioni di euro , di cui a valere sui Fondi ex Insicem Euro 1.500.000 euro e l’Ampliamento della zona artigianale di Michelica per un importo previsto di 6 milioni, da realizzare con l’impiego prioritario dei ribassi d’asta delle opere contenute nell’Accordo. Successivamente il Consiglio Comunale decise di concentrare le risorse nell’ampliamento dell’area di Michelica.
“Per l’accesso ai finanziamenti, il Comune di Modica avrebbe dovuto soltanto consegnare alla Provincia progetti esecutivi che riguardano l’ampliamento e la viabilità della zona artigianale.
Già la prima volta, il 20 gennaio dell’anno scorso, la città di Modica ha perso la sua prima occasione: a causa del ritardo nella redazione del progetto di ampliamento della zona artigianale di Michelica, l’Assemblea dei sottoscrittori dell’Accordo di Programma decise di destinare la prima parte dei ribassi d’asta, pari a unmilionenovecentomila euro, ad altri interventi, sottraendone la disponibilità alla città di Modica.
Quello che in questi due anni abbiamo denunciato con interventi e interrogazioni potrebbe tradursi in realtà: il Sindaco e la sua Amministrazione, per inadeguatezza e sottovalutazione, potrebbero determinare la definitiva perdita dei soldi che spettano alla nostra città, risorse che potrebbero creare nuovi posti di lavoro e sviluppo per le nostre piccole e medie imprese e che per inadempienze potrebbero essere destinate altrove.
Invitiamo i consiglieri comunali, le associazioni di categoria e i sindacati dei lavoratori ad intervenire urgentemente e a costringere l’Amministrazione Comunale, superando i ritardi fino ad oggi pericolosamente accumulati, ad evitare la perdita dei finanziamenti dei fondi ex Insicem”.

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