Sparatoria nel 2009 a Vittoria, 5 condanne in Appello. Il bersaglio era Giuseppe Doilo

foto_tribunale ragusa

Confermate dalla Terza sezione penale della Corte d’Appello di Catania (presidente Carolina Tafuri) cinque delle sei condanne nel processo di secondo grado nato da una sparatoria avvenuta il 13 maggio del 2009 a Vittoria all’incrocio tra via Vicenza e via Alessandria. Il bersaglio era Giuseppe Doilo, 39 anni, pluripregiudicato,

all’epoca sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Tutti gli imputati erano accusati di rissa in cui Doilo aveva rimediato due ferite da arma da fuoco al gluteo sinistro ed al terzo dito della mano sinistra guaribili in 30 giorni; Doilo e Latino erano accusati anche di inosseravanza alla sorveglianza speciale; Cirmi di detenzione di una pistola e di violazione alla sorveglianza speciale.
È stato proprio Doilo, nel 2014, dopo avere deciso di collaborare con la giustizia, a chiarire i fatti, facendo scattare le indagini. Tutto sarebbe nato da una lite per il controllo del mercato dei video giochi e delle macchinette del caffè.

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