La Regione autorizza l’esercizio del centro compostaggio di Ragusa, il presidente della Srr Vito Fornaro: “L’avvio dell’impianto sempre più vicino. La potenzialità aumenta del 20%”

L'impianto di compostaggio di Ragusa

Autorizzato l’esercizio del centro compostaggio di Ragusa. L’avvio dell’impianto che sorge sulla Sp Chiaramonte Maltempo è sempre più vicino. A firmare l’autorizzazione con Dds n. 223 del 9 marzo scorso il dirigente del servizio del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti Antonio Patella. A darne notizia è il presidente della Srr, Vito Fornaro.

Si tratta della conclusione di un lungo iter che finalmente vede la possibilità di poter utilizzare un impianto strategico per la raccolta dei rifiuti e lo smaltimento della frazione umida dell’intero comprensorio. Dal punto di vista tecnico, l’autorizzazione è propedeutica all’affidamento della gestione dell’impianto e quindi alla effettiva attivazione del centro di compostaggio di Ragusa situato a cava dei Modicani. Quali gli altri passaggi? Adesso si procederà alla pubblicazione del bando di gara che consentirà di individuare il gestore dell’impianto. Dopo la conferenza di servizio del 11 novembre 2015 presso il dipartimento Acque e rifiuti della Regione Siciliana si è chiuso di fatto l’iter procedurale che autorizza la Srr Ato 7 Ragusa a gestire l’impianto per dieci anni. Inoltre è stata accolta la richiesta di aumento della potenzialità del 20%, complessivamente l’impianto passa da una capacità annua di progetto di 14.000 tonnellate a 16.800 tonnellate. Quello ottenuto è il frutto di un lavoro lungo portato avanti sinergicamente da tutti gli attori interessati, a partire dal commissario straordinario Ato Srr, Nicola Russo, dal presidente della Srr di Ragusa, Vito Fornaro assieme all’intero cda, dall’assessore all’Ecologia del Comune di Ragusa Antonio Zanotto, agli uffici dell’Ato Ragusa Ambiente in liquidazione con in testa i tecnici Fabio Ferreri e Roberto Lauretta. “Tutto questo – dice il presidente della Srr, Vito Fornaro – costituisce una vera e propria svolta nei sistemi di gestione integrata dei rifiuti che vede i Comuni principali attori per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata delle nostre città. Si potranno avere notevoli risparmi a vantaggio delle comunità, considerato che ad oggi i Comuni sono costretti a conferire la frazione umida dei rifiuti in impianti distanti e fuori provincia; esprimo, assieme ai componenti del cda della Srr, grande soddisfazione per il lavoro svolto che ci impegna a proseguire lo stesso iter per l’avvio dell’impianto di Vittoria, all’approvazione da parte della Regione del piano d’ambito provinciale e a tutte quelle attività volte al miglioramento dei servizi del comparto ambientale dell’intera collettività iblea”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa