LABORATORIO 2.0 RAGUSA. COMUNE STIPULA ACCORDO CON UN ENTE FINITO NELLA BUFERA PER AVERE ASSUNTO LAVORATORI A LORO INSAPUTA

direttivo

L’Amministrazione pentastellata di Ragusa, che avrebbe dovuto aprire il Comune come una scatoletta di tonno, tramite una delibera di Giunta, mette a punto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Ce.Si.Fo.P. (Centro siciliano per la formazione professionale) che qualche giorno fa è finito al centro delle cronache di tutti i giornali locali e nazionali per avere assunto, a loro insaputa e senza comunicazione alcuna, disoccupati siciliani che si sono accorti di quanto accaduto solo perché non avevano più ricevuto l’assegno di disoccupazione. La stessa Cgil regionale, nel commentare la vicenda a seguito delle denunce dei lavoratori, ha parlato di ‘un fatto di inaudita gravità, che configurerebbe una truffa finalizzata ad acquisire finanziamenti pubblici, che ha pure danneggiato i lavoratori inconsapevolmente coinvolti, facendo loro perdere gli ammortizzatori sociali’. Ebbene, affermano dal direttivo del Lab. 2.0 come se niente fosse, l’assessore Salvatore Martorana, nel comunicato stampa n. 175 del 15 marzo (e dunque successivo di qualche giorno al polverone che ha coinvolto l’ente di formazione) parla di un ‘accordo di enorme valenza sociale per favorire l’occupazione, anche delle fasce deboli, per valorizzare le risorse culturali e professionali’. Quindi, questa Amministrazione come vuole superare la crisi? Dando il contentino alle fasce più deboli di un corso di formazione o di fantomatiche ‘incontro domanda/offerta di lavoro, accompagnamento al lavoro, tutorship, assistenza per collocazione o ricollocazione lavorativa, orientamento mirato’?. Ora, posto il fatto che non si capisce il senso di stipulare un protocollo d’intesa con un ente di formazione professionale, e poi perché proprio quello, non si capisce nemmeno così bene quale sia il senso del protocollo stesso, ed inoltre è davvero incredibile che questa amministrazione, nonostante l’esperto alla comunicazione, non venga nemmeno a conoscenza della bufera nella quale è finito il Ce.Si.Fo.P. e solo qualche giorno dopo annunci, con toni trionfalistici, l’accordo di collaborazione. D’altra parte, concudono daldirettivo del Lab. 2.0 che l’Amministrazione ne fosse stata a conoscenza non lo vogliamo nemmeno pensare, perché sarebbe ancora più grave, almeno per la tempistica di tutta questa vicenda. Invitiamo ufficialmente il sindaco Piccitto, quello della legalità e dell’onestà, a fare un passo indietro da questo accordo.

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