CGIL Ragusa, Strumento per fronteggiare le tasse comunali a causa della la crisi economica delle famiglie Applicare da subito il regolamento del baratto amministrativo

Cgil

La CGIL di Ragusa valuta che sia assolutamente prioritario ed urgente l’approvazione del regolamento comunale per l’attuazione del baratto amministrativo. Per questo fine nei prossimi giorni presenterà una proposta di regolamento e chiederà di incontrare i gruppi consiliari del Comune di Ragusa e gli assessori preposti.

Secondo Gianfranco Motta, responsabile del Dipartimento sviluppo territoriale e politiche sociali della Cgil di Ragusa, il disagio sociale, che caratterizza ampi settori della comunità ragusana, ha assunto ormai dimensioni allarmanti. Cresce la disoccupazione e il lavoro precario e irregolare in tutte le fasce di età.
L’assistenza alle categorie più fragili, la sanità, la scuola e il sistema previdenziale subiscono tagli insopportabili. Tutti i comparti produttivi sono investiti dalla perdurante congiuntura negativa.
Con lo strumento del baratto amministrativo i comuni possono chiedere ai cittadini incolpevolmente morosi di compensare i debiti tramite azioni di pubblica utilità di vario genere così come avviene in altre città.
In sintesi, il cittadino con comprovati problemi economici, può assolvere i propri doveri civici e i comuni possono così venire incontro alle sue attuali difficoltà. Va abbandonata la logica punitiva, continua Gianfranco Motta, nei confronti di coloro che non possono pagare i tributi locali.
E’ ben noto che anche a Ragusa si è allargata l’area della povertà, si rinuncia alle cure sanitarie e anche i redditi di una parte del ceto medio scivolano verso il basso.
In questo contesto il recente aumento delle tasse comunali, prima fra tutte la TARI, rappresenta per molti cittadini una minaccia alla propria stabilità economica. Ormai è una realtà assodata che non si può più celare: il dilagare della povertà e della disoccupazione non consente a molte famiglie di potere pagare i tributi imposti dal comune.

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