Consiglio direttivo della Coldiretti di Modica. “C’è un generale malessere nel mondo agricolo”

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Si è tenuto a Modica, presso la sede zonale della Coldiretti, convocato dal Presidente Giovanni Floridia, il Consiglio Direttivo della Sezione per discutere sulle varie problematiche che stanno interessando in generale i produttori agricoli e zootecnici ed in particolare quelli del comprensorio Modicano. E’ emerso, dalla relazione del segretario di zona Franco Savarino, un generale malessere presente nel mondo agricolo. La crisi economica e finanziaria del Paese e la particolare crisi dei mercati non ha risparmiato nessun indirizzo produttivo. Le proteste, da parte dei produttori agricoli e zootecnici, riguardano principalmente,

il mancato riconoscimento del giusto prezzo dei prodotti agricoli a partire dal latte alla carne e per finire alla frutta e a tutti gli ortaggi di ogni genere. In merito, sono state condivise ed apprezzate le rivendicazioni avanzate dalla Coldiretti Nazionale, con in testa il Presidente Roberto Moncalvo, ai Governi Nazionale e Regionale, in occasione del Tour Coldiretti 2016 approdato in Sicilia qualche giorno fa a Catania. I temi principali della piattaforma rivendicativa sono: La lotta alla contraffazione e alle frodi alimentari, fenomeno in continua crescita che, consente alle agromafie, di ottenere profitti per oltre 60 miliardi di euro l’anno a danno delle aziende agricole che investono e producono onestamente; Il via libera, fino al 2017, concesso dalla Unione Europea all’importazione di olio di oliva Tunisino a dazio zero, creando una concorrenza sleale con la produzione nazionale, aumentando di 35.000 tonnellate in più l’anno l’esportazione di olio di oliva, che vanno ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate, sempre a dazio zero, già ottenuti da accordi precedenti. La produzione dell’olio extravergine di oliva è un settore strategico del nostro Made in Italy con circa 250 milioni di piante su una superficie coltivata intorno ai 1,2 milioni di ettari di terreno, con un fatturato stimato in 2 miliardi di euro e con un impiego di manodopera per circa 50 milioni di giornate lavorative. Non può essere più consentito a nessuno di svendere i prodotti agricoli a fronte di accordi internazionali poco chiari e che danneggiano irrimediabilmente la nostra agricoltura; Un reale sostegno alle aziende agricole e zootecniche in serie difficoltà economiche e finanziarie ed ai giovani che vogliono intraprendere l’attività agricola, accelerando l’avvio della nuova programmazione prevista nell’ambito del Piano di Sviluppo Agricolo Regionale.
Un altro grave problema è emerso, aggiunge Savarino, in questi ultimi tempi a livello locale e che sta interessando numerose famiglie residenti nelle Contrade rurali. Il verificarsi di una forte recrudescenza di furti a danno di alcune aziende agricole, dove sono state rubate macchine ed attrezzature varie e anche di abitazioni rurali dove, viene rubato tutto quanto diventa possibile asportare, lasciando i proprietari terrorizzati. La paura dei residenti delle Contrade rurali ha creato un forte allarme in Città, interessando direttamente le Istituzioni Pubbliche e le Forze dell’Ordine presenti nel territorio. Il Presidente Floridia, a nome del Consiglio Direttivo, in riferimento a questi crimini, esprime forte preoccupazione per i colleghi produttori agricoli e per le loro famiglie coinvolti a cui va tutta quanta la stima e la solidarietà dell’Organizzazione. Inoltre, ha ritenuto, di esprimere apprezzamento per l’azione meritoria che sta conducendo il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nell’affrontare questa drammatica emergenza criminale, organizzando incontri con le popolazioni rurali e portando il sostegno dell’Amministrazione Comunale fortemente impegnata a rafforzare i controlli nelle zone più a rischio anche con l’utilizzo di mezzi propri di vigilanza del territorio ed attraverso il coinvolgimento del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per cercare di debellare questi fenomeni delinquenziali. L’Organizzazione, resta impegnata a fianco delle Istituzioni a difesa dei produttori agricoli e zootecnici, auspicando immediati provvedimenti repressivi al fine di far ritornare la tranquillità nelle famiglie rurali, già fortemente provate da innumerevoli problemi.

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