Concluse le indagini sullo sbarco di 358 migranti avvenuto per S.Giuseppe a Pozzallo. Fermato un altro scafista

sbarco

Gli  Squadra Mobile con la partecipazione di un’aliquota della Guardia Costiera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno concluso le indagini in ordine allo sbarco avvenuto a Pozzallo mercoledì mattina. Grazie all’incessante lavoro degli investigatori della Polizia è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico Ousmane Gaye, 25 ene senegalese.

Le attività di indagine hanno confermato che pure questa volta i gommoni sono salpati tutti dalla Libia ma non insieme. Seppur si tratta di una fascia costiera ben individuata i migranti sono partiti in tempi diversi e forse gestiti da organizzazioni diverse.
Tutti i migranti hanno raccontato di aver attraversato i paesi del centro Africa per raggiungere il nord ed imbarcarsi per l’Italia con il solito sistema di chiamare i soccorsi non appena superate le acque territoriali libiche.
Nel contempo continuano le indagini sull’altro evento di soccorso che ha visto giungere cadavere un migrante. La Procura della Repubblica di Ragusa domani conferirà l’incarico per l’autopsia e successivamente sarà possibile procedere al funerale ed alla tumulazione del giovane.
La Squadra Mobile di Ragusa, così come accaduto ogni qualvolta è giunto cadavere un migrante, sta contattando la famiglia e l’Ambasciata della Costa d’Avorio per l’eventuale affidamento della salma.

LA CATTURA

Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria.

BILANCIO ATTIVITA’ DELLA POLIZIA

Nel 2016 sono 38 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa