La Guardia di Finanza si presenta alla Scuola dello Sport di Ragusa in Via Magna Grecia. Acquisiti documenti sulla gestione del Coni e della Scuola dello Sport negli ultimi dieci anni . Le fiamme gialle si sono presentate stamane nella struttura,
e in conclusione sono uscite con numerosi fascicoli che riguarderebbero la gestione del Coni di Ragusa gestito da 32 anni da Sasà Cintolo, già sollevato dalla carica dal presidente nazionale Giovanni Malagò il quale aveva confermato l’esistenza di talune anomalie segnalate alla Corte dei Conti di Palermo e con un esposto querela anche alla Procura di Ragusa. Tutto è scaturito da un conto corrente aperto una decina di anni fa in una banca di Ragusa dal quale si erano registrati movimenti per oltre 800 mila euro.
In particolare si intende fare chiarezza sui movimenti bancari dal 2006 al 2015 sul conto corrente che sarebbe stato aperto su decisione dello stesso Cintolo, che aveva la disponibilità della carta di credito connessa al conto, la cui esistenza è stata taciuta dallo stesso Cintolo al Coni nazionale.
837 mila euro sarebbero stati costituiti dai fondi destinati ad hoc dalla Regione, mentre i movimenti in uscita sarebbero stati complessivamente di 732 mila euro in assegni, di cui 628 mila intestati al comitato provinciale del Coni, a Cintolo e al segretario della Scuola dello sport. In contante sarebbe invece stata prelevata la somma di 37 mila euro. L’ex presidente del Coni provinciale Cintolo, da parte sua, avrebbe fornito parte della documentazione amministrativo contabile richiesta ed evidentemente ritenuta non esaustiva.