“Partecipiamo”: “Da Ragusa non si sposta nessuna struttura” !

partecipiamo

La sanità a Ragusa città, come ha voluto il piano aziendale dell’Asp, è sempre più sanità ‘privata’. Il tutto a carico e a spese dei cittadini di Ragusa e con buona pace dei quasi 60 milioni di euro spesi per un ‘nuovo’ Ospedale che, sulla carta, nelle norme, dovrebbe essere di riferimento e di ‘primo livello’ e che invece è stato spogliato prima ancora di essere inaugurato ! Ad affermare ciò il Direttivo di Partecipiamo Ragusa.

Anche in questo caso sono gravissime le responsabilità della deputazione regionale che ha sostenuto ed avallato un piano aziendale privo di qualsiasi dato a supporto delle scellerate scelte ed in contrasto con le norme.

Un piano aziendale che, proseguono dal Direttivo di Partecipiamo Ragusa, è stato ‘approvato’ dal governo Crocetta e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un decreto, incredibilmente e palesemente contradditorio, una somma, un capolavoro del tutto e del contrario di tutto, un assemblaggio dove si citano una sfilza di norme e decreti assessoriali che dal piano stesso sono in oggettiva e chiara distonia e distanza !

Nel decreto si citano a iosa questi riferimenti normativi che prevedono in maniera chiara quali strutture deve avere l’ospedale di primo livello, come Ragusa, e la dotazione di strutture che devono avere i ‘presidi ospedalieri di base’ ed anche la Commissione dell’ARS presieduta dall’on.le Di Giacomo, vincolante, nella risoluzione 54 (che cita a riferimento lo stesso contraddittorio decreto) recita testualmente: “il mantenimento dell’UOC di malattie infettive e tropicali a Ragusa” oltre al “mantenimento e l’eventuale ripristino di tutte le UOS e UOSD previste nel D.A. 46/2015 ‘riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera territoriale.”

Le norme citate sono chiare e la ‘traduzione’ delle stesse fa il contrario di ciò che le norme prescrivono ! Un modo per eludere quanto previsto nel Decreto Balduzzi e nei rilievi emanati dal Ministero della Salute.

Il Comune di Ragusa presenterà ricorso al TAR e chiediamo anche l’immediata diffida alla direzione delll’ASP di Ragusa a non spostare nulla da Ragusa. La vicenda non è per nulla chiusa anzi per certi versi “comincia” adesso !

Nei prossimi giorni, concludono dal Direttivo di Partecipiamo, inviteremo i Cittadini a presidiare l’Ospedale di Ragusa perché se di ‘trasloco’ si deve parlare ci sembra più logico sostenere il “trasloco “ di Aricò, del suo entourage e dei suoi riferimenti politici perché la sanità pubblica a Ragusa non permetteremo a nessuno di smantellarla!

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa