Il comitato provinciale Csen prepara l’assemblea annuale e intanto traccia un bilancio dell’attività svolta

Il presidente provinciale Csen Ragusa Sergio Cassisi

“Il nostro ente di promozione sportiva continua a svolgere la propria attività con la consapevolezza di doversi porre innanzi obiettivi sempre più prestigiosi per vedere crescere, ulteriormente, il numero delle Asd associate. Perché, come diciamo sempre, l’unione fa la forza e soltanto se la nostra aggregazione risulterà essere sempre più consistente riusciremo a eguagliare, e perché no a superare, i ragguardevoli risultati che abbiamo raggiunto

in questo primo trimestre del 2016”. Parola del presidente del comitato provinciale Csen di Ragusa, Sergio Cassisi, che, in fase di indizione dell’assemblea annuale, che si terrà alla fine del prossimo mese, traccia le prime linee guida dell’attività sin qui svolta. “Il numero delle Asd affiliate è in costante crescita – spiega Cassisi – abbiamo raggiunto le 130 adesioni e questo per noi è un risultato senz’altro ragguardevole. Ma non solo. Ci muoviamo fornendo supporto e sostegno alle varie realtà sportive che, facenti parte del nostro pianeta, ci rappresentano la necessità di un apporto organizzativo. Dalla danza sportiva alle arti marziali, dal calcio alla ginnastica, passando per la cinofilia, per non dire delle altre discipline sportive di cui ci occupiamo, abbiamo cercato, e cercheremo, di fornire appieno la nostra disponibilità per fare in modo che la crescita sia un risultato costante. Non a caso possiamo dire che abbiamo preso parte all’organizzazione di ben sessanta eventi, un numero che ci consente di essere, di gran lunga, dinanzi a tutti per quanto concerne la promozione di iniziative di vario genere”. Il presidente Cassisi non nega le difficoltà che sta attraversando il movimento sportivo nell’area iblea. “Purtroppo – aggiunge – la crisi economica, e non poteva essere altrimenti, ha inciso, in alcuni casi pesantemente, anche in questo settore. Ma tutto ciò non deve essere una scusa. Anzi, deve fornirci lo stimolo, come sempre più spesso è accaduto, per trovare delle soluzioni differenti, innovative, ai vari problemi che si possono eventualmente presentare. Fare sport è ragione di vita, significa crescita non solo fisica ma anche mentale. Noi, come Csen, per statuto abbiamo l’obbligo di promuovere l’attività sportiva a qualsiasi latitudine. Qualche passo importante, nell’area iblea, riteniamo di averlo compiuto. Ma sappiamo che c’è ancora parecchio da lavorare. E siamo disponibili a continuare lungo il percorso già avviato per fare in modo che questa realtà, il movimento sportivo dell’area iblea in generale, possa proseguire la propria crescita nella maniera migliore”.

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