Il Tar e lo scioglimento del consiglio comunale di Scicli. I ricorrenti: “Volevamo solo riabilitare la città”

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Dopo la recente sentenza del Tar del Lazio che ha deciso di mantenere lo scioglimento del Comune di Scicli, gli ex consiglieri comunali che avevano presentato ricorso evidenziano ancora una volta che la decisione di rivolgersi ai giudici amministrativi, ha il precipuo fine di riabilitare il buon nome della città,

posto che nessuno dei ricorrenti è mai risultato destinatario di provvedimenti giudiziari di alcun genere e, men che meno, di limitazioni nell’esercizio dei pubblici uffici.

“La stessa sentenza del Tar, peraltro, ha confermato che le motivazioni poste a fondamento del procedimento di scioglimento – per legge non interrompibile dalle dimissioni contestuali dagli organismi politici in carica – attengono a fatti, persone e condotte anche temporalmente differenti rispetto a chi si è assunto l’onere di promuovere il ricorso.

Ciò nondimeno, con la serenità di chi non ha alcuna posizione individuale da proteggere, nei prossimi giorni valuteremo se proporre appello nel mero interesse di una collettività che – a nostro avviso – andava maggiormente difesa da chi aveva ruoli e attribuzioni istituzionali per farlo”.

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