Dalla furia-Zamparini al “mite” Cosmi. L’analisi delle squadre siciliane

Stadio_Renzo_Barbera

La promozione in serie A non è facile da gestire. Se poi sei il Palermo, con un presidente come Zamparini, le cose si possono complicare senza preavviso. La vittima di turno di quest’anno è, senza ombra di dubbio, Giuseppe Iachini. Centrata la promozione dalla serie cadetta,

il tecnico di Ascoli fu definito dallo stesso patron rosanero “il nostro Klopp”. Un’esagerazione voluta, ma pur sempre un attestato di stima notevole. Stima che è svanita in pochissimo tempo, precisamente dopo la gara contro l’Inter di qualche settimana fa. Il post partita è stato così pregno di considerazioni da parte del presidente, che era inevitabile la rottura con il tecnico. Parole pesantissime e fuori luogo, insulti come “deficiente”, conditi da considerazioni prettamente calcistiche: a Zamparini non andava giù il tipo di gioco impostato dalla sua squadra, fatto solo di barricate e mai di imposizione.
Le accuse sono continuate facendo leva sulla presunta volontà di Iachini di sottrarsi al dialogo con la stessa società, di non voler comunicare le problematiche e condividerle. Una mentalità ormai obsoleta, stando alle convinzioni del patron, che aveva addirittura invitato l’ex tecnico a prendere esempio da squadre come Carpi e Frosinone, che hanno un monte stipendi che si aggira sui 5-6 milioni, ma che se la giocano, a differenza del Palermo che ha un monte ingaggi che si aggira intorno ai 35 milioni, ma con meno stimoli a far bene. Il culmine è stato raggiunto quando, sempre secondo Zamparini, Iachini si era impuntato sul non ascoltare le critiche, e sul volersene andare. E così è stato. Ennesimo abbandono da parte di una guida tecnica, ennesimo esonero ed ennesima stagione messa in seria difficoltà.
Ora a fare le spese degli sbalzi di umore dell’imprenditore friulano è Walter Novellino, ex Modena. Il tecnico irpino aveva già conosciuto Zamparini alla fine degli anni ‘90 ai tempi del Venezia, e quando si è insediato sulla panchina rosanero il 10 marzo scorso, il suo primo “desiderio” è stato quello di voler salvare la squadra e non essere esonerato, una vera impresa, a giudicare dalle quote scommesse di Bet365. Un modo per esorcizzare la volubilità della società. Novellino ha trovato un ambiente difficile, fatto di gente che non sa che pesci pigliare, visto i cambiamenti repentini e sistematici, e moralmente a pezzi. Al momento, con lui in panca sono arrivate una sconfitta, col Napoli e di misura per 1-0, e un pareggio esterno sul campo dell’Empoli. Un inizio timido, ma pur sempre un inizio, anche se l’ennesimo. La classifica parla chiaro: il Palermo è terzultimo a quota 28, insieme al Carpi.
Passiamo all’altra compagine siciliana, che milita però in serie B, ed è il Trapani. Discorso molto diverso rispetto ai cugini palermitani: Cosmi sta dando una quadratura così definita che il Trapani è in filotto positivo dal 22 febbraio scorso, con ben 5 vittorie e due pareggi. Ultima sconfitta registrata risale alla sfida esterna contro la Virtus Entella, persa per 4-0. Periodo positivo e propositivo, dunque, che fa sperare di centrare i play off, zona calda che dista un solo punto, anche se la concorrenza è tanta.

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