Scicli, campo di calcio a 11 del “Polivalente’ di Jungi, l’appello dell’ex consigliere Scimonello al commissario D’Erba

33 Scimonello Guglielmo 2008-05-07

L’ex consigliere comunale di Scicli, Guglielmo Scimonello, interviene ancora una volta sulla vicenda del Campo di calcio a 11 del ‘polivalente’ di Jungi. E questa volta lo fa attraverso i media, lanciando un accorato appello al Commissario straordinario dell’ente, Gaetano D’Erba,

per chiedere il suo intervento autorevole e diretto a sbloccare con solerzia la procedura di ultimazione dei lavori della struttura sportiva di via Ugo Foscolo. Per la cronistoria ricordiamo che i lavori dell’impianto sportivo iniziarono nel lontano 2009 e, dopo un lungo stand by, la ripresa dei lavori è arrivata nel luglio 2014 con il completamento della superficie del rettangolo di gioco. Adesso manca l’ultimo tassello per completare il mosaico con la posa in opera della rete di recinzione. Ma quando tutto sembra filare liscio, ecco spuntare lo zampino del diavolo. Infatti, il Comune di Scicli, in data 15 marzo 2016 (dopo 7 anni), invia una missiva tramite ‘PEC’ all’impresa “Italcostruzioni s.r.l.” per comunicare la procedura di risoluzione del contratto (Art. 136 del Codice Appalti) per grave ritardo nella consegna dei lavori, assegnando alla stessa un termine di quindici giorni per fornire le controdeduzioni al responsabile del procedimento. L’impresa ‘Italcostruzioni’ ha risposto all’ente -sempre con ‘PEC’- in data 24 marzo 2016, Invece della convocazione, la direzione dei lavori opera un cambio repentino, comunicando ufficialmente all’impresa di attivare la procedura di risoluzione del contratto con applicazione della penale.
“Ho fatto l’impossibile – dichiara Guglielmo Scimonello – per restituire ai tanti giovani e alle società sportive una struttura moderna e funzionale che sarà il fiore all’occhiello degli impianti sportivi comunali. Non si comprende il motivo del cambio di rotta da parte dei vertici dell’ente che, ostinatamente, anzichè, trovare la soluzione per ultimare i lavori del ‘Polivalente’ di Jungi, hanno optato per la rescissione del contratto, con il rischio di far sorgere una controversia con la ditta appaltatrice, e che, molto probabilmente darà corso ad un notevole contenzioso tra le parti, con l’aggiunta di vedersi allungare ulteriormente i tempi per la rifinitura dei lavori. Non vorrei minimamente pensare -aggiunge Scimonello- che ci fosse il disturbo ossessivo compulsivo di qualcuno che tende a distruggere, come la tela di Penelope, tutto ciò che faticosamente è stato prodotto fino ad oggi. Manifestando forti perplessità e viva preoccupazione, il mio appello è rivolto al Commissario straordinario del Comune di Scicli, Gaetano D’Erba, affinchè possa dirimere la delicata questione, non solo con il dialogo, il confronto, i buoni propositi, ma anche attraverso i rimedi stragiudiziali di risoluzione delle controversie: la transazione e l’accordo bonario, ancor prima di applicare la risoluzione “definitiva” del contratto che, rappresenta l’atto estremo di questa tristissima telenovela -termina Guglielmo Scimonello-.”

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