Piattaforma rifiuti pericolosi a Scicli, anche il coordinamento cittadino dell’Udc dice no con forza a tale ipotesi

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Il coordinamento dell’Udc di Scicli si è riunito ieri sera per esaminare tutta una serie di problematiche riguardanti la cittadina barocca. Ma particolare importanza è stata data alla questione relativa alla pubblicazione, all’interno della Gazzetta Ufficiale, del decreto numero 218 del 3 marzo 2016 con il quale viene autorizzato, attraverso il dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, la realizzazione e l’esercizio di un progetto di una piattaforma di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi in contrada Cuturi.

“Scicli rigetta con forza l’idea che la città – affermano i componenti del coordinamento Udc – possa diventare presidio di una nuova piattaforma di rifiuti pericolosi che nulla centra con il territorio e con la sua vocazione turistica. Non possiamo assolutamente tollerare che Scicli ospiti nel proprio territorio ancora altre discariche. E questo lo diciamo in maniera chiara e netta, senza alcuna possibilità d’equivoco. D’altro canto, la città sta ancora pagando il danno di avere avuto nel territorio delle discariche che hanno lasciato una ferita aperta. E sarebbe assurdo potere pensare di avallare una iniziativa del genere. Ecco perché ci chiediamo: come si concilia l’idea del nascente parco di Truncafila con una nuova discarica quasi confinante e addirittura di rifiuti pericolosi? Scicli non merita questo trattamento. Chi vigilerà su come questi rifiuti saranno conferiti? Noi non crediamo assolutamente che un territorio che vuole crescere sfruttando al massimo la propria vocazione turistica possa contemporaneamente essere tramutato nell’immondezzaio di mezza Sicilia. Come coordinamento cittadino dell’Udc, con il supporto del deputato regionale Orazio Ragusa, ci batteremo perché ciò non avvenga”. Concludono dal coordinamento

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