Ragusa, Ordine dei Medici. Conferenza “Dalla Banca del Sangue alla Medicina Trasfusionale: Un mondo Complesso”

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Si è tenuta presso la sede congressuale dell’Ordine dei Medici di Ragusa, la conferenza dal titolo “Dalla Banca del Sangue alla Medicina Trasfusionale: Un mondo Complesso”, relatore Giovanni Garozzo, organizzata dall’AMMI e dalla Fidapa. di Ragusa.

Ad introdurre l’importante argomento oggetto della conferenza, la Presidente Associazione Mogli Medici Italiani, Agata Giaquinta Iacono, e la Presidente Fidapa, Gabriella Savà. Garozzo, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984, specializzato in Ematologia Clinica nel 1987, ha rivestito il ruolo di Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Coordinamento del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’ASP di Ragusa; è Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Ematologia e del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del ‘Maria Paternò Arezzo’; è Valutatore nazionale del sistema trasfusionale italiano; Responsabile del sistema qualità operative complesse di ematologia; Promotore Responsabile Scientifico di 4 progetti finanziati dalla Regione Sicilia nel settore della talassemia; Responsabile della formazione delle Unità Operative complesse dell’ASP 7 di Ragusa. Il Dr. Garozzo è riuscito, attraverso la sua chiarezza espressiva, a far comprendere la complessità del mondo trasfusionale che a partire dagli anni ’60 ha subito un notevole miglioramento tecnologico, strutturale, qualitativo e infine anche numerico. La Medicina Trasfusionale, ha spiegato il Dr. Garozzo, è una Unità Operativa Complessa di Coordinamento provinciale, che fornisce prestazioni di medicina trasfusionale a tutte le strutture sanitarie; inoltre è un’importante realtà, non solo nella nostra Azienda e dell’intera Sicilia, ma anche nel panorama nazionale, sia in termini di volumi di attività svolte, sia in termini di complessità e di varietà dei servizi offerti. L’UOCC è composta da una Unità Operativa Complessa a Ragusa e due Strutture Semplici a Modica e Vittoria. La struttura di Ragusa comprende anche il Centro di Qualificazione Biologica degli emocomponenti, le tre Strutture Semplici per la diagnosi e cura delle Talassemie e delle Emoglobinopatie e di Ematologia. Molto importante e strategica è la collaborazione che le tre strutture trasfusionali di Ragusa, Modica e Vittoria tengono con le unità di raccolta del sangue gestite in provincia di Ragusa dall’AVIS. Il reclutamento dei nuovi donatori risulta fondamentale per poter mantenere nel tempo un’autosufficienza di sangue ed emocomponenti; la convocazione e la gestione dei numerosi donatori periodici e la parte relativa alla raccolta del sangue e degli emocomponenti in aferesi vengono svolte direttamente dalle AVIS. Oltre alla produzione di emocomponenti per uso clinico (globuli rossi concentrati, concentrati piastrinici di aferesi, plasma fresco congelato), il SIMT di Ragusa è uno dei più grandi produttori di plasma della Sicilia. “La trasfusione domiciliare-spiega il Dr. Garozzo- ha evitato centinaia di costosi ricoveri ospedalieri inappropriati e ha garantito un servizio molto apprezzato dai pazienti non deambulabili e dai loro familiari”. Il Dr. Giovanni Garozzo ha definito la grande importanza della donazione di midollo osseo: “Il midollo osseo rappresenta il tessuto da cui hanno origine le cellule del sangue, ossia globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Tali cellule originano tutte dalle cellule staminali emopoietiche che si riproducono ad un ritmo intenso. Donare il midollo per la popolazione siciliana è rilevante, in quanto essa discende da tante dominazioni di etnia diverse, e questo determina un patrimonio genetico specifico rispetto al resto della popolazione italiana”. E’ però importante ricordare, sottolinea   Garozzo, che le caratteristiche dei donatori di midollo, sono ben precise: devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, e i donatori devono essere consapevoli che occorre effettuare un intervento con relativa anestesia. La donazione di midollo serve per effettuare il trapianto di cellule staminali ai pazienti ematologici affetti da gravi patologie, come ad esempio leucemie o talassemia, per le quali le terapie convenzionali non offrono che scarse o nulle possibilità di guarigione. Il Dr. Garozzo ha infine spiegato che il compito della Banca di emazie rare è quello di avere la capacità di tipizzare in modo esteso il sangue dei donatori, al fine di individuare il sangue raro e congelarlo. La Banca dei gruppi rari di Ragusa è operativa presso il Servizio di Medicina Trasfusionale di Ragusa dal 1° agosto 2010. E’ la seconda in Italia dopo quella del Servizio di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Milano che è entrata in funzione nel gennaio del 2005. Il tema della conferenza e la professionalità di Giovanni Garozzo hanno incuriosito il pubblico presente in sala, il quale ha interagito col relatore attraverso numerose domande.

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