Si è tenuta ieri sera a Scicli presso la Casa delle Associazioni la riunione con i Deputati dell’area Iblea convocata con urgenza dalle Associazioni e dai Gruppi firmatari del documento inviato l’11 aprile scorso alla Commissione Straordinaria (Il Blog di Scicli, Ragusa Civica, Circolo PD Scicli Democratica, Coordinatrice provinciale SEL, Movimento 5 Stelle, Scicli Bene Comune, Gruppo Parlamentare F.I., Associazione I Maggio, Associazione Esplorambiente, Movimento Culturale Brancati, Club Unesco Scicli).
All’ordine del giorno le azioni che i vari membri della Deputazione hanno già intrapreso e che intendono intraprendere in merito al cosiddetto ampliamento di un impianto per il trattamento di rifiuti non pericolosi e pericolosi sino alle dimensioni gigantesche di 200.000 tonnellate annue e due autotreni ogni ora, ubicato nelle vicinanze della Città.
Presenti l’on. Giorgio Assenza (F.I. componente IV Commissione e Commissione Regionale Antimafia), che nei giorni scorsi ha pubblicato una nota sulle azioni svolte in Commissione e presso l’Assessorato competente (richiesta di sospensione del decreto di autorizzazione rilasciato dall’Ass. delle Acque e dei Rifiuti, accesso agli atti, ecc), l’on. Pippo Di Giacomo (PD, presidente Commissione Sanità), l’on Orazio Ragusa (ambedue si sono messi a disposizione in caso di eventuale ricorso al TAR). Per l’on Di Pasquale, Franco Donzella ha informato della avvenuta richiesta di revoca del procedimento autorizzativo in autotutela e su altre azioni in corso. I rappresentanti dei 5 Stelle hanno fatto sapere di un forte coinvolgimento delle rappresentanti istituzionali a partire dalla settimana prossima. Infine, la senatrice Padua (PD) aveva già comunicato venerdì scorso la propria assenza per precedenti impegni.
Tutti i presenti hanno ribadito di aver appreso dell’avvenuta autorizzazione solo da pochissimi giorni – una ricostruzione dettagliata è stata esposta dall’on Assenza in apertura del proprio intervento – e in conclusione di serata sono state indicate le azioni che verranno svolte dai Deputati, ovvero ulteriori interpellanze nazionali e istanze di sospensione e revoca. I Cittadini ricorreranno al TAR e organizzeranno una manifestazione che coinvolgerà l’intera città. Rilevanti i contributi alla comprensione di quanto sta accadendo sono stati forniti sia dai rappresentanti delle Associazioni che dei numerosi Cittadini presenti.