L’UDC CITTADINO SCENDE IN CAMPO IN MERITO ALL’IMPIANTISTICA SPORTIVA A SCICLI.

UDC

“Lo sport è parte integrante della cultura di una società e si sviluppa in simbiosi con i cambiamenti che la contraddistinguono”, con queste parole il Coordinamento dell’ U.D.C. di Scicli accende i riflettori sulle problematiche inerenti le attività sportive a Scicli.“ La problematica dell’impiantistica sportiva è stata affrontata nel corso dell’ultima riunione, dicono dal Coordinamento, e non è più possibile assistere impotenti al fatto che quasi tutti gli impianti sportivi Comunali di Scicli

versano in uno stato di penoso abbandono come mai in passato, a cominciare dal polivalente di calcio a 11 di Jungi (l’eterna opera incompiuta..) fonte in passato di un “movimento calcistico che tutta la provincia di Ragusa invidiava. Per non parlare dello stadio comunale Ciccio Scapellato, della palestra di via Bixio (ancora chiusa dopo essere stata inaugurata) e per finire poi al campetto di via Tolstoj a Cava D’Aliga (pronto ed inaugurato, ma mai aperto alla fruizione dei cittadini cavadalgesi e della comunità tutta)”. Con riferimento al polivalente di calcio a 11 di Jungi, siamo a conoscenza che il Comune di Scicli, in data 15 marzo 2016, ha comunicato all’impresa “Italcostruzioni s.r.l.” (responsabile dei lavori), la risoluzione unilaterale del contratto, con conseguente addebito delle penali previste. l’Udc intende rappresentare alle Istituzioni competenti le legittime istanze e preoccupazioni delle Associazioni e dell’intero movimento sportivo dilettantistico. Pertanto, auspichiamo e sollecitiamo la Commissione Straordinaria ad attenzionare e non sottovalutare la problematica in questione, affinchè concluda al più presto l’iter avviato dall’ufficio per la conclusione del contenzioso con l’impresa. In subordine, nel caso in cui, subito dopo il previsto incontro con i rappresentanti della stessa impresa, tutto ciò risultasse vano, invitiamo la triade Commissariale, ad intraprendere, senza alcun indugio, il nuovo iter per l’affidamento dei lavori previsti nel progetto originario a tutt’oggi non ancora eseguiti, in modo da prevederne la relativa ultimazione nel più breve tempo possibile e riconsegnare finalmente alla collettività, l’impianto di gioco, luogo simbolo di aggregazione sportiva nel quartiere più popoloso della Città. Riteniamo sia dovere di ognuno impegnarsi per favorire l’aggregazione e la crescita sportiva soprattutto tra i giovani, a maggior ragione in un momento di crisi economica e lavorativa senza precedenti. Lo sport, si sa, è considerato un mezzo di trasmissione di valori universali, una scuola di vita che insegna a crescere ed a competere per ottenere una giusta ricompensa e che aiuta alla socializzazione ed al rispetto tra compagni ed avversari.

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