Bando di gara per gestione del Centro Diurno per disabili di Modica. Alla Camera del Lavoro non piace

salvatore terranova

E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Modica il bando di gara a procedura aperta, per la gestione del Centro Diurno per disabili di Via S. Cuore.
Tale bando prevede un taglio effettuato sul monte ore di tutti gli operatori che prestano la propria attività lavorativa presso il Centro, di lavoratori che da tanti anni garantiscono la qualità la servizio, pur non ricevendo mai ogni mese il risultato economico finale.

La Camera del lavoro di Modica esprime forte preoccupazione perché tali pesanti tagli risultano “incompatibili con la nobile e sociale finalità di dare risposte adeguate ai bisogni reali dei disabili che frequentano la struttura comunale”.
“Non si può non evidenziare – dice il segretario della Camera del Lavoro, Salvatore Terranova – che il nuovo Capitolato Speciale di Appalto non potrà garantire il mantenimento degli attuali livelli essenziali di assistenza e, pertanto, metterà in serio pericolo la sopravvivenza della struttura stessa. Si è al cospetto di tagli che non potranno non ripercuotersi soprattutto sui 35 diversamente abili che dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, frequentano il Centro (che quest’anno compie vent’anni).
La Camera del Lavoro manifesta ferma opposizione e preoccupazione anche per la ricaduta negativa che tale nuovo bando avrà sugli attuali livelli economici dei lavoratori, pertanto ne chiede l’immediata revoca o la modifica e invita l’Amministrazione comunale a dare seguito alla determina n°489 del 29 febbraio 2016 dove si impegnava e si manteneva lo stesso impegno di spesa prevista per l’appalto in scadenza.
Questo Sindacato non può che richiamare alle proprie responsabilità l’Amministrazione comunale e la sollecita a prendere contezza e piena consapevolezza del negativo scenario che verrebbe a crearsi nella gestione e programmazione dei servizi del Centro Disabili a seguito di questo nuovo bando di gara. Per cui non può che fermamente chiederle di revocare o modificare il precitato bando di gara, ricreando le condizioni minime per una gestione efficiente ed efficace del Centro disabile”.

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