Con determina del XII settore del 30 maggio 2014 è stato approvato il progetto relativo ai lavori di ammodernamento dell’impianto di pubblica illuminazione di Via Sacro Cuore a Modica, per un importo complessivo di 112 mila euro. L’opera è andata in appalto nel luglio 2014 ma, per motivi legati a ricorso di ditta concorrente non aggiudicataria, l’aggiudicazione definitiva è stata determinata solo nel settembre 2015,
proprio all’impresa ricorrente, per un importo netto di lavori di circa 70.000 Euro. I lavori sono stati consegnati all’impresa in data 16 gennaio 2016. La consegna effettuata è stata dichiarata dal Direttore dei lavori e dall’impresa “parziale e provvisoria, relativamente agli scavi per la posa del cavidotto e per la posa in opera delle fondazioni dei pali, in attesa della fornitura degli stessi”. Durante il corso dei lavori è stata disposta e redatta dal direttore dei lavori una perizia suppletiva e di variante, avendo rilevato nel corso dei lavori, “inconvenienti di natura tecnica non previsti e non prevedibili durante la fase di progettazione”.
Gli inconvenienti consistevano, in sostanza, nell’avere riscontrato la presenza di “numerosissimi” attraversamenti ed allacci interrati.
Ciò ha determinato, a dire del Direttore dei lavori, la necessità di ricorrere ad una sospensione dei lavori per la preparazione di una perizia di variante, perizia che è stata di fatto eseguita ed approvata. Risulta ad oggi che i lavori sono stati ripresi.
Sempre dalla proposta di deliberazione di cui sopra, e da quanto è riscontrabile in questi giorni sul luogo di lavori, si evince che la variante consiste nello spostare sull’altro lato della strada la prosecuzione dell’impianto di illuminazione, e di portare il nuovo impianto di illuminazione, originariamente previsto fino alla confluenza con la via Aldo Moro, fino alla fine della via Sacro Cuore, ove è situato il quadro di comando a cui collegare il nuovo impianto.
L’importo complessivo della variante è di circa 130 mila Euro, mentre l’importo complessivo dei lavori, al netto del ribasso, è di circa 84.000 Euro.
Il consigliere comunale del Partito Democratico, Carmelo Cerruto, ha posto dei quesiti sulla questione per avere delle risposte nella prossima seduta utile del consiglio comunale.