La “lectio magistralis” di Sgarbi a Scicli: da Michelangelo a Caravaggio

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Grande partecipazione e chiesa di San Giovanni in Nevia a Scicli gremita per la “Lectio Magistralis” di Vittoria Sgarbi, tenutasi Giovedì sera. L’evento, organizzato dal Rotary Club Modica, ha permesso a tantissimi curiosi ed interessati di ascoltare le parole del famoso storico dell’arte all’interno della meravigliosa chiesa sita in Via Mormino Penna.

Quasi due ore è durato l’intervento del più famoso critico dell’arte italiano, il quale, presentando il terzo tomo della sua collana “Dal cielo alla terra”, ha voluto raccontare la pittura italiana dal celestiale Michelangelo al crudo e terreno Caravaggio. Parlando dei pittori toscani, della scuola veneta, di Tintoretto e Rosso, Sgarbi ha voluto trasmettere la passione per l’arte e la grande importanza che essa rappresenta. Alcune piccate riflessioni in pieno stile Sgarbi hanno condito l’intervento, come le riflessioni sulla limitazione della storia dell’arte nella scuola italiana, come se i giovani italiani non avessero più la necessità di formarsi ammirando e cercando di capire questa meravigliosa forma espressiva.

Nel discorso dello storico non potevano mancare parole di elogio verso il sud est della Sicilia, l’area iblea in particolare, con Scicli e Modica a simboleggiare lo spirito pulito ed integro dell’isola sia dal punto di vista turistico che sociale. Sgarbi, poi, ha voluto esprimere il suo affetto nei confronti del Maestro Gruccione, elogiando la scuola sciclitana per la sua pittura, simbolo del bello ed del sano che questo territorio esprime. Soddisfazione per il Presidente del Rotary Club, Guglielmo Cartia, per l’attività di service culturale che rappresenta ciò che un club rotariano può e deve fare per il proprio territorio.

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