CGIL. Studi preliminare per l’ampliamento e messa in sicurezza del Porto di Pozzallo. Se non si sbloccano le pratiche sarà occupazione di Palazzo di città

Stella, Avola,Colombo e Cascone

La Cgil confederale, la Fillea, la Filt e la Camera del lavoro di Pozzallo porteranno sino in fondo la vertenza per sbloccare il progetto degli studi preliminari per l’ampliamento e la messa in sicurezza del Porto di Pozzallo. I dirigenti della Cgil annunciano anche l’occupazione dell’aula consiliare del Comune marinaro, dove questa mattina si è svolta una conferenza stampa utile a fare il punto della situazione.

Giovani Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, Pippo Stella, segretario generale della Filt di Ragusa, Franco Cascone, segretario generale della Fillea di Ragusa e Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro di Pozzallo hanno illustrato ai giornalisti presenti come rispetto al convegno del 12 febbraio scorso sul tema del Porto tenutosi a Pozzallo, nessuna iniziativa relativa è stata compiuta rispetto al trasferimento di somme dal Comune di Pozzallo (indicato in un primo momento dalla Regione Sicilia come soggetto redattore del progetto relativo agli studi preliminari per l’ampliamento e la messa in sicurezza del porto – somma disponibile 570milaeuro -) al Genio Civile di Ragusa che ha già concretizzato l’elaborato e attende di ricevere 460mila euro per il lavoro svolto.
Sino ad oggi alla Regione Sicilia non si è mosso nulla. La Cgil confederale, la Fillea, La Filt e la Cdl di Pozzallo hanno avviato urgentemente un contatto con gli organi regionali competenti per chiedere un incontro utile a sbloccare la situazione.
“Se non ci saranno riscontri immediati alla richiesta di convocazione, hanno sostenuto i dirigenti della Cgil al termine della conferenza stampa, occuperemo l’aula consiliare del Comune di Pozzallo invitando alla partecipazione della protesta: le istituzioni, le associazioni di categoria e quanti hanno a cuore i destini del Porto di Pozzallo.”

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