Modica. I Tavoli di lavoro del gruppo Occupiamoci di… con disoccupati e professionisti

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Il mese di aprile sarà ricordato per le parole di allarme lanciate dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ha definito i giovani di oggi come “generazione perduta”, infatti se i nati degli anni 80 dovessero andare in pensione con le regole attuali che prevedono i 70 anni, un’eventuale interruzione contributiva li porterebbe anche a superare i 73 anni per raggiungere i requisiti minimi. Ma come è possibile trovare lavoro in questi anni di crisi?

Il titolo di studio aiuta, ma fino ad un certo punto, infatti secondo il XVIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani, presentato in questi giorni da AlmaLaurea, la metà degli studenti siciliani che riescono a conseguire una laurea triennale riesce dopo un anno a trovare un lavoro, mentre il 38% è disoccupato, solo il 46% degli occupati può contare su un lavoro stabile, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive con una retribuzione di € 985 mensili netti.

Si è discusso anche di questo, mercoledì pomeriggio, presso la biblioteca della chiesa di San Luca a Modica, durante i “Tavoli di lavoro” in cui i volontari del gruppo Occupiamoci di… hanno dato una mano ai disoccupati nel consultare le ultime offerte di lavoro, a fare curricula e lettere di presentazione. Durante l’incontro sono venuti a far visita due professionisti: Emanuele Lo Presti, coordinatore della Confcooperative Sicilia, area di Ragusa e Siracusa, e il prof. Gesualdo Cascino, docente dell’ist. Principi Grimaldi di Modica; entrambi hanno parlato di opportunità lavorative e formative.

Emanuele Lo Presti ha evidenziato come la scelta di costituirsi in cooperativa significhi poter realizzare un’idea imprenditoriale in maniera flessibile e ha sottolineato la distinzione tra le cooperative di tipo A che si occupano della gestione dei servizi socio-sanitari, formativi e di educazione e quelli di tipo B volti alla gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori dell’industria, del commercio dei servizi e dell’agricoltura. Il professionista ha ribadito come in generale le forme di impresa pluralistiche rappresentino la via maestra per affrontare gli anni di crisi e come le cooperative siano parte fondamentale di questo pluralismo.

Gesualdo Cascino, ha illustrato ai presenti il ruolo che oggi ha la scuola pubblica nella formazione dell’individuo, evidenziando come la L. 107/2015, nota come “La buona scuola”, prevedendo l’alternanza scuola-lavoro, rappresenti un modo come fare acquisire esperienze lavorative professionali a giovani, in modo da trovare meno difficoltà a conseguire competenze.

Al termine degli interventi, i ragazzi del gruppo Occupiamoci di… hanno continuato con l’attività dei “Tavoli di lavoro” per poi dare appuntamento a mercoledì 4 maggio dalle 16 alle 18 presso la biblioteca di San Luca a Modica per l’Assemblea d’inizio mese in cui interverranno diversi professionisti per parlare di lavoro.

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