Numerosa partecipazione di eccelsi professionisti specialisti provenienti da tutta Italia, per il Meeting Pneumologico degli Iblei, che per il settimo anno consecutivo viene organizzato dai Responsabili Scientifici, Gaetano Cabibbo, Referente dell’Unità Operativa di Medicina Interna e Responsabile dell’Ambulatorio di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale Maggiore di Modica, e da Antonio Zocco Pisana, Responsabile del Centro di Medicina Sociale per le Malattie Respiratorie di Vittoria. Nelle due giornate dedicate al meeting, 29 e 30 aprile,
presso la sala congressuale dell’Hotel Torre del Sud, a Modica, si sono alternati specialisti pneumologi, internisti, radiologi, infettivologi, che hanno sottolineato nelle loro relazioni l’importanza dell’integrazione, della partecipazione e della comunicazione tra i professionisti appartenenti a diverse unità operative. I notevoli temi affrontati dai relatori, hanno riguardato le problematiche delle patologie respiratorie in Medicina Interna, l’Oncologia Polmonare, le Malattie Polmonari Autoimmuni, le Patologie Respiratorie Croniche Ostruttive, l’insufficienza respiratoria, la TBC e Bronchiectasie, ed infine la Gestione Territoriale delle Patologie Respiratorie Croniche. “Ci possiamo ritenere soddisfatti perché in queste due giornate, – dice il Dottor Cabibbo – sono stati trattate argomentazioni rilevanti, che hanno fatto emergere il valore del team multidisciplinare che coinvolge tutti gli specialisti, al fine di creare una continuità nella gestione diagnostica e terapeutica del paziente affetto da patologia respiratoria. Abbiamo avuto anche la presenza del Direttore Generale dell’Asp 7, Maurizio Aricò e del Sindaco della città di Modica, Ignazio Abbate, che ringraziamo ancora per il loro interessamento”. Il Dottor Zocco Pisana si dice soddisfatto, perché il meeting ha ottenuto un boom di presenze di medici che lavorano nel territorio, e di relatori provenienti da tutta Italia, leader negli specifici settori, le cui esperienze illustrate nelle rispettive relazioni, permetteranno sicuramente un migliore approccio con i pazienti affetti dalle malattie respiratorie.