La Polizia ferma lo scafista del gommone salpato dalla Libia con 125 migranti con due cadaveri giunti a Pozzallo e 99 i superstiti. I testimoni hanno riferito di circa 25 compagni di viaggio annegati durante le fasi di soccorso.
Questa volta lo scafista è accusato anche della morte come conseguenza di altro delitto di oltre 25 migranti, oltre che del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ha condotto un gommone di pessime condizioni e carico oltremodo di migranti, 25 circa dei quali sono annegati sotto agli occhi dei compagni di viaggio.
Lo scafista indagato è Yosuf Thiarè, nato in Malese di 24 anni.
Contestualmente sono state condotte indagini per risalire all’identità anche dei responsabili degli altri viaggi clandestini ed è stato individuato un altro scafista, Cheikh Faye, senegalese di 41 anni.
I migranti avevano pagato 1.000 dollari ciascuno per raggiungere l’Europa, poi il gommone si è bucato e quando hanno visto la nave mercantile si sono agitati e sono caduti quasi tutti in acqua.
“Chi non sapeva nuotare è andato subito a fondo”.
Tra i superstiti anche un ferito d’arma da fuoco: “Nella connection house in Libia c’è stata un po’ di confusione per il mangiare ed uno dei vigilanti ha sparato ad altezza d’uomo ferendomi ad un braccio”
Le indagini su uno degli altri gommoni soccorsi hanno portato all’arresto di un altro scafista.
httpv://www.youtube.com/watch?v=B6Jm15k9ecU&feature=youtu.be