Vertenza Servizi per Modica. Chiesta convocazione del Consiglio comunale

salvatore terranova

La delibera della giunta comunale di Modica ha, in sostanza, avviato il completamento delle procedure che prevedono l’ esternalizzazione di tutti i servizi ad oggi affidati alla Servizi per Modica, con la possibile conseguenza che questa verrà collocata in liquidazione, così come avvenuto con l’altra società comunale, la Modica Multiservizi.

“Tale ultimo atto – dice il segretario della Camera del Lavoro, Salvatore Terranova – mette in evidenza una forte discrasia tra quanto la Giunta ha pubblicamente affermato in due precedenti sedute della Conferenza dei Capigruppo, dove la stessa ha assunto l’impegno di mantenere in essere la Società e i suoi dipendenti e ciò che, al contrario, deriverà dalle disposizioni della precitata delibera, che altro non prevede che l’affidamento a terzi dei servizi unitamente al trasferimento dei dipendenti.
L’Amministrazione sembra muoversi su due paralleli e contraddittori binari: da un lato, quello del rapporto con il Consiglio in cui le sue posizioni dovrebbero portare a scelte ben chiare e in linea con gli impegni solennemente assunti e quello, dall’altro, di natura e impostazione opposte, che porterà alla dismissione in toto della Spm, l’aggiudicazione all’esterno dei servizi e il contemporaneo trasferimento del personale.
Questa evidentissima contraddizione, forse volutamente determinata, mette in grande ambascia i dipendente della partecipata, ed è la ragione per la quale riteniamo che non è più rinviabile una apposita seduta del Consiglio comunale per affrontare, in maniera seria e adeguata alla posta in gioco, la sorte della partecipata e di tutti i suoi dipendenti”.
Vista la delicatezza della problematica e considerati gli sviluppi che stanno assumendo gli atti che via via l’Amministrazione comunale sta perfezionando, la Camera del Lavoro e Cub Trasporti chiedono la convocazione, in breve tempo, di una seduta del Consiglio comunale, in adunanza aperta. “Riteniamo che il Consiglio sia l’organo che dovrà assumere le determinazioni circa il destino delle partecipate e dei servizi loro affidati e non la Giunta comunale cui spetta solo il compito di sottoporgli i possibili percorsi amministrativi”.

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