L’IMPIANTO DI CUTURI A SCICLI, OGGI NUOVA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE ALL’ARS. L’ON. RAGUSA: “VALUTATA LA VERIFICA DI OTTEMPERANZA AIA SUL PROGETTO ESECUTIVO”

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E Dopo la riunione congiunta delle commissioni quarta e sesta dell’Ars sulla piattaforma di contrada Cuturi a Scicli, l’on. Orazio Ragusa rende noto che i presidenti delle due commissioni hanno inviato una nota formale al presidente della Regione e alle altre autorità in materia perché ci si adoperi urgentemente “per il ritiro del provvedimento di autorizzazione che non appare immune da vizi di legittimità, per ragioni di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dei beni culturali e paesaggistici”.

Il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale in variante allo strumento urbanistico è caratterizzato da tutta una serie di anomalie. E sono le stesse che in cinque punti sono elencate nel resoconto finale della seduta congiunta delle due commissioni. “Il Comune di Scicli, per mezzo dei suoi rappresentanti istituzionali – è scritto nella nota inviata a Crocetta – non ha espresso un proprio deliberato sulla discarica, non potendo essere considerato tale un mero parere di condivisione tecnica rilasciato dagli uffici tecnici. L’ex Provincia regionale di Ragusa non ha espresso alcuna manifestazione di volontà in ordine alla realizzazione dell’impianto, esprimendo piuttosto nel corso della seduta ferma contrarietà. Il parere favorevole espresso dalla struttura territoriale di Ragusa dell’Arpa, citato nel provvedimento di rilascio, non è mai stato espresso. L’assessorato dei Beni culturali non è stato coinvolto nel procedimento riguardante il progetto di una piattaforma di trattamento e recupero dei rifiuti insistente in un sito Unesco. Sono state segnalate criticità sulla disciplina urbanistica posta a base del provvedimento in questione”. “Come se non bastasse – dice ancora l’on. Ragusa – dopo la riunione di questa mattina, alla quale ho presenziato, della quarta commissione all’Ars che si occupa di Ambiente, è stata valutata come necessaria la verifica di ottemperanza Aia sul progetto esecutivo. Ed ecco perché sarà investito l’assessorato regionale al Territorio e ambiente per la revoca del Via. Stiamo dunque continuando a lavorare affinché la procedura riguardante l’autorizzazione del suddetto impianto sia revocata e affinché in seno alla comunità sciclitana non siano destati ulteriori allarmi sul fronte ambientale”.

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