RAGUSA. IDEE, SOLUZIONI E PROSPETTIVE. UN SUCCESSO IL SECONDO MEETING DEL LAB. 2.0 “CHIAMALACITTA'”

platea

L’attuale situazione politico-economico-sociale, le tante battaglie portate avanti dal Laboratorio 2.0, ma soprattutto le idee e le soluzioni. Una platea gremita ha fatto da cornice al secondo meeting del Laboratorio 2.0 “Chiamalacittà”, che si è svolto stamattina alla Camera di Commercio di Ragusa. Sul palco si sono alternati i componenti del direttivo del Lab. mentre ad ascoltare, tanti cittadini, rappresentanti di associazioni e forze politiche.

Si sono susseguiti, in particolare, gli interventi del presidente del Laboratorio 2.0, Claudio Castilletti, del vicepresidente Livio Tumino, della consigliera comunale Manuela Nicita e del portavoce giovani Alberto Distefano. Le conclusioni sono state affidate alla relazione della portavoce del Lab., Sonia Migliore. “Uno scenario socio-politico-economico e culturale del nostro territorio che, oggi più che mai, ci appare buio, ancora più confuso e triste – ha detto la Migliore nel suo intervento – Uno scenario che ci obbliga, forze politiche e di categoria, a un momento di fermo per sviluppare un’ampia riflessione sulle direzioni intraprese e, soprattutto, su quelle da intraprendere. Con grande senso di responsabilità, abbiamo il dovere di intraprendere, aprire e condividere un momento importante di partecipazione popolare e di confronto sulle sorti del nostro territorio ed in particolare sulla nostra città. Nella sofferenza tutta siciliana, Ragusa sta subendo un momento di impoverimento sociale culturale ed economico con azioni vessatorie ed incomprensibili da parte del governo regionale: come non citare lo smantellamento tout court della Provincia, il trasporto per i disabili, la mortificazione del Corfilac, l’incertezza sull’università, il massacro sull’Asi, la perdita dei fondi della Legge su Ibla, lo smantellamento della sanità ragusana, la macelleria sociale sui lavoratori della formazione. Ed in questo quadro drammatico, Ragusa, sembra navigare a vista, come una nave senza timone, in balia delle correnti e delle mille contraddizioni del M5S. Un Movimento che in nome di un cambiamento fasullo, si acclara come una forza politica alla ricerca del potere facendo leva, populisticamente, sulla pancia dell’elettorato e cavalcando spudoratamente il disagio sociale. Di certo, l’esperienza Ragusa, meriterebbe di essere portata a modello, anche a livello nazionale, di una incapacità gestionale del M5S, quando da forza di protesta diventa forza di governo! Dilaniato peraltro dalle faide interne e da un’assoluta sete di potere, con uno scollamento fra giunta e consiglio, fra amministrazione e cittadinanza. Le idee ce le abbiamo e lo abbiamo dimostrato, al di là se gli atti proposti siano stati approvati o bocciati per pura presa di posizione politica, nei confronti di una opposizione, la nostra, di cui oggi più che mai siamo onorati perché è pura, senza compromessi e nell’interesse esclusivo della città: non ci siamo mai fatti incantare, non abbiamo mai ceduto al suono del pifferaio magico e non abbiamo mai ceduto a prebende di alcun tipo. Adesso però, dobbiamo pensare a come sgombrare le macerie e ricostruire questa città e noi abbiamo le nostre proposte. E vogliamo partire dal welfare cittadino che deve essere nucleo di una cellula che poggia sui principi della Legalità e trasparenza, attraverso cui investire su turismo, cultura e beni culturali. Occorre rivisitare in maniera importante il tema fondamentale delle Politiche Sociali, oggi un appiattimento totale che vede la nostra città impegnata sull’ordinario e su quello che si è costruito nel passato. Occorre rivisitare e riprendere il tema dell’integrazione socio sanitaria, che raccoglie esperienze e le mette in rete, costruendo un patrimonio unico di competenze e saperi, ciascuno con un ruolo diverso, ma “attori di un’unica sinfonia”. In tutto questo, e in altro ancora, il Laboratorio 2.0 si spenderà con spirito di abnegazione e solidarietà, e con grande spirito di collaborazione con tutti gli strati della società civile e politica della città: noi ci crediamo davvero e siamo assolutamente convinti che, con un’ampia condivisione, tutto ciò si possa fare, e che anzi si debba fare. Per questo lanciamo un appello forte a tutte le le forze politiche civiche e sane di questa città affinché si possa elaborare insieme un progetto che non sia un sogno ma un progetto reale per una città essenziale, ospitale, aperta, laboriosa, vivibile e sostenibile per noi e soprattutto per i nostri figli. Noi ci siamo”.

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