Giorgio Avola e gli azzurri del fioretto mettono nuovamente i piedi sul gradino più alto del podio in una competizione internazionale. A San Pietroburgo il team composto, oltre che da Giorgio Avola, da Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Daniele Garozzo torna al successo che mancava dallo scorso mese di luglio quando a Mosca i quattro moschettieri italiani si erano laureati campioni del mondo. Un ottimo segnale che arriva a poco più di due mesi dai Giochi Olimpici di Rio e che inietta fiducia ed entusiasmo soprattutto se si considerano le prestazioni di tutti e quattro gli atleti azzurri.
Un dominio iniziato agli ottavi con la Bielorussia, spazzata via per 45-21 e proseguito ai quarti con un netto 45-37 sulla Gran Bretagna. In semifinale gli azzurri hanno travolto la Francia per 45-27 e in finale hanno battuto per 45-38 gli Stati Uniti. Proprio il team francese e quello americano si erano rivelati “le bestie nere” degli azzurri nelle ultime uscite e di certo, assieme alla Russia, restano le formazioni con cui con molta probabilità Avola e compagni dovranno giocarsi le chances di medaglia a Rio de Janeiro. Nella prova individuale invece Avola si ferma agli ottavi di finale battuto dal russo Zherebrechenko, poi vincitore della gara. Un atleta che “il Conte” soffre particolarmente considerato che è la terza sconfitta su tre incontri disputati in questa stagione.
Davvero un peccato poiché l’inizio di Avola era stato particolarmente brillante con le vittorie sul forte giapponese Fujino per 15-11 e su Cheung di Honh Kong per 15-5.
Prima di chiudere la stagione ed iniziare nuovamente ad inseguire il sogno olimpico, Giorgio Avola e la Conad Scherma Modica saranno in gara nel mese di giugno a Shangai per il GP FIE di fioretto, a Roma per i Campionati Italiani Assoluti e a Torun in Polonia per gli Europei Assoluti.