Modica, residenti di Via Sorda Sampieri chiedono l’illuminazione pubblica

GIORGIO RIZZA.foto

Recependo le rimostranze degli abitanti del popoloso quartiere, l’associazione Confronto, si rivolge con una lettera aperta al Sindaco di Modica per chiedere ufficialmente “se e quando” si procederà alla realizzazione delle opere di illuminazione della prima e della seconda traversa della Via Sorda Sampieri. Già nell’ottobre 2013 Confronto si era rivolta all’amministrazione comunale evidenziando il fatto che le due strade,

ricadenti nel centro urbano e dove abitano centinaia di famiglie, erano rimaste paradossalmente senza impianto di illuminazione con tutte le intuibili conseguenze sul piano della sicurezza, della pericolosità e più complessivamente della normale vivibilità ed agibilità dell’intera zona. Nel luglio 2014 il Sindaco Abbate, accompagnato dai dirigenti di Confronto ha personalmente effettuato un sopralluogo assumendo l’impegno a far predisporre uno specifico progetto da accorpare a quello avente per oggetto l’ammodernamento dell’impianto della via Resistenza Partigiana ed assicurando la realizzazione dell’impianto entro l’anno, o comunque in tempi celeri, riconoscendo l’urgenza e l’importanza dell’opera. In tutte le altre occasioni di incontro con i responsabili di Confronto ha sempre confermato l’impegno a procedere in tempi brevi ma, nei fatti, non si è visto alcunchè di concreto.
Difronte a tale situazione i cittadini, che hanno regolarmente pagato quanto dovuto per tutte le opere di urbanizzazione) hanno deciso di fare valere le loro ragioni (anche difronte al fatto che l’amministrazione continua ad illuminare zone meno abitate) creando una mobilitazione a sostegno della petizione a suo tempo presentata al Comune tramite l’associazione Confronto.

“I cittadini, sin dal primo momento si sono rivolti con fiducia alla nostra associazione – ha dichiarato il responsabile cittadino di Confronto, Giorgio Rizza. Nel registrare il mancato rispetto degli impegni assunti dall’Amministrazione Comunale, abbiamo deciso di inviare al Sindaco una lettera aperta per riproporre la questione e soprattutto per avere conoscenza dei tempi di realizzazione delle opere di illuminazione. Dal primo momento ci siamo dimostrati collaborativi con l’amministrazione e vorremmo continuare ad esserlo, ma non possiamo più tollerare ulteriori ritardi ne possiamo restare con le mani in mano difronte alle sacrosante ragioni di sicurezza che motivano le pressioni dei cittadini e nostre”

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