Proclamato lo stato di agitazione della Servizi per Modica

salvatore terranova

“L’Amministrazione comunale di Modica ha rilevato, oramai inequivocabilmente, la sua vera scelta politico-amministrativa sulla Partecipata Servizi per Modica, smentendosi chiaramente rispetto agli impegni che la stessa ha assunto, non più tardi di 4/5 mesi addietro,

nel corso di ben due sedute della conferenza dei Capigruppo”. Lo rileva il segretario della Camera del Lavoro, Salvatore Terranova, secondo cui, con questo nuovo atto, in continuità con la precedente delibera di ricognizione delle partecipate, la Giunta Municipale sta celermente procedendo all’esternalizzazione dei servizi e con essi anche dei lavoratori, “sostanzialmente riducendo a vuote parole l’impegno che essa ha preso ufficialmente e solennemente nei due incontri avuti coi capigruppo consiliari, cioè di salvaguardare l’esistenza della SpM e i lavoratori”.
“Le ultime determinazioni, pertanto – spiega – inducono la Camera del Lavoro – a proclamare, con decorrenza immediata, lo stato di agitazione dei dipendenti, chiedendo, inoltre, all’Amministrazione di dare seguito, con somma urgenza, alle diverse richieste, avanzate dal sindacato, di esperire la prevista procedura di concertazione tra le parti e che ancora oggi non hanno trovato alcuna risposta.
Il persistere ancora dell’atteggiamento di imprevedibile chiusura da parte dell’Amministrazione, costituirà motivo sufficiente per procedere alla indizione di una giornata di sciopero nonché di trasferire l’intera problematica in sede prefettizia, vista la gravità dello scenario che si profilerebbe realizzando quanto previsto dalle precitate delibere di giunta municipale”.

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