Minardo – Digiacomo sulla continuità territoriale in Sicilia: “Smettiamola di giocare con i soldi dei siciliani”

Nino Minardo

“Legga correttamente la norma e la smetta di ‘giocare’ con i soldi dei Siciliani”. Non usano mezzi termini il parlamentare nazionale Ninodigiacomo Minardo e l’on. Pippo Di Giacomo nei confronti di Vito Riggio, il presidente dell’Enac, che, in un’intervista rilasciata, oggi si ostina a presupporre la distrazione dei 20 milioni di euro destinati alla continuità territoriale da e per tutta la Sicilia, destinandoli solo per i collegamenti interni con Pantelleria e Lampedusa.

Riggio approfitta dei silenzi della Regione e afferma testualmente che “i soldi che mancano per i voli verso le isole minori, sono nel bilancio dello Stato sotto la voce generica ‘continuità territoriale'”. “Niente di più falso e di più sbagliato – affermano Minardo e Digiacomo – Quello del presidente dell’ENAC, e’ solo un modo scorretto di agire che tende, ancora una volta, a penalizzare tutti i Siciliani a vantaggio dei suoi scopi. Quei soldi hanno come unica direzione quella di ridurre i costi di chi risiede in Sicilia per i biglietti aerei e saranno destinati per gli aeroporti minori: Comiso e Trapani!!!” “Riggio si metta il cuore in pace – dicono Minardo e Digiacomo – I 20 milioni saranno equamente divisi per la parte orientale e occidentale del trasporto aeroportuale della nostra Isola e sono state individuate già le proposte di rotte sociali da Comiso”.
Una situazione assurda che ha spinto i parlamentari Di Giacomo e Minardo a chiedere d’urgenza un incontro con il governo regionale per l’immediata convocazione della conferenza di servizi e definire una volta per tutte questa vicenda che, a causa di atteggiamenti volutamente equivoci come queste ripetute dichiarazioni di Riggio, rischia di entrare a far parte dell’ennesimo misfatto a danno dei Siciliani. “Cosa aspettano il presidente Rosario Crocetta e l’assessore Giovanni Pistorio? Per una sola volta, almeno, possono interrompere questo assordante silenzio?
Se lo scordino di farci quest’altro sgarbo! Annunciamo sin da subito che qualunque destinazione diversa di questi 20 milioni, rispetto a quanto prevede la norma, sarebbe distrazione di fondi che scatenerebbe l’effetto immediato di un esposto, a nostra prima firma, sia alla Corte dei Conti che alla Magistratura ordinaria”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa