Modica, Consigliere Cavallino: Che fine ha fatto il Posto Medico Avanzato, acquistato dall’Asp 7 nel 2010? Chiesto al Sindaco di verificare la questione

tato cavallino

Che fine ha fatto il Posto Medico Avanzato, p.m.a, acquistato dall’asp 7 e presentato in pompa magna nel 2010 dall’allora manager dell’Azienda ? Il presidio, infatti, sarebbe dovuto servire per far fronte in occasione di grandi eventi per un soccorso tempestivo ed una selezione tramite triage dei vari casi, ma dopo essere stato utilizzato un paio di volte per eventi con cospicua presenza di gente, non si è saputo più nulla.

Il quesito è d’obbligo, afferma il Consigliere Comunale di Modica Tato Cavallino, considerato che, soprattutto in questi giorni, siamo in piena emergenza sbarchi . Il presidio sanitario mobile, piazzato al CPSA di Pozzallo, sarebbe una grande opportunità da sfruttare per affrontare l’emergenza visto che il pronto soccorso del Maggiore di Modica, già in tilt in tempi normali, non può far fronte agli innumerevoli accessi di extracomunitari che giungono sul nostro litorale in condizioni di salute critiche. Il p.m.a fungerebbe da ausilio importante nel coordinamento delle operazioni di assistenza; molti profughi giungono in stato di disidratazione ed il pronto soccorso mobile potrebbe far fronte a questo tipo di problema che eviterebbe il trasferimento a Modica, fatto che impiega ambulanze, di associazioni di volontariato, e personale. Il Posto Medico Avanzato, acquistato sei anni fa dall’Asp, prosegue Cavallino, è di primo livello e comprende tende pneumatiche e un container autoscarrabile che trasporta il nucleo sanitario e quello logistico utili alla sua operatività. Nato per le esigenze di teatri operativi per il recupero dei feriti al fronte, il p.m.a. moderno viene impiegato in occasione di grandi eventi che prevedono una grande concentrazione di persone e permette un soccorso immediato e una selezione, come detto, tramite il triage dei vari casi. Nel p.m.a. sarebbero impiegati un medico, due infermieri, un autista e un barelliere per l’ambulanza, personale già presente nel CPSA peraltro supportato anche dall’equipe medica di Medici senza Frontiere.
Della questione, prosegue ancora nella nota Cavallino, ho informato il sindaco di Modica al quale ho chiesto di attivarsi per verificare l’esistenza o meno, in qualche scantinato dell’Asp , del p.m.a, al fine di avviare quanto necessario per la sua messa in funzione, che avvantaggerebbe la critica situazione del momento: meno affollamento al pronto soccorso del Maggiore, perché ad oggi il caos la fa da padrone; oltre alle urgenze del comprensorio c’è la presenza di extracomunitari che occupano l’unica stanza a disposizione, i pochi lettini e le barelle con il rischio di contagio di malattie che, pur non essendo gravi, compromettono la salute di chi, soprattutto bambini, donne in gravidanza e anziani, si sono recati in pronto per tutt’altra motivazione. Il periodo al quale andiamo incontro è devastante per il presidio sanitario modicano, in estate in genere gli accessi sono più numerosi, gli sbarchi sono destinati ad aumentare ed il personale destinato a diminuire tra ferie ed imminenti pensionamenti
Per questo è necessario far presto nella verifica di quanto sopra evidenziato e far in modo di tirare subito fuori il Posto Medico Avanzato che come detto è di primo livello e ciò vuol dire che è organizzato per trattare circa 10 pazienti in codice di gravità giallo e rosso e nel contempo “potenziare veramente” e non a parole l’organico del pronto soccorso del nostro ospedale, il tempo dei proclami deve finire, servono i fatti concreti……

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