LETTERA AL DIRETTORE. IL COLORE VERDE DEL PIANO PAESAGGISTICO CI HA TOLTO OGNI SPERANZA

lettera

Nella gazzetta ufficiale regionale siciliana n. 20 del 13 maggio scorso è stato pubblicato il Piano Paesaggistico della provincia di Ragusa approvato con il decreto regionale del 5 aprile 2016. La novità, spiacevole, è che si presenta peggiore del Piano adottato nel 2010.

C’è da osservare che ci è stato imposto un P.P. che non ha considerato affatto le osservazioni dell’ente Comune e dei cittadini e che non permetterà la realizzazione delle previsioni del Piano Regolatore in quanto la speranza di realizzare le previsioni di sviluppo turistico ricettivo (indicate nelle tavole del P.R.G. in itinere) nella zona a monte di Marina di Modica e nella fascia costiera del territorio sono state vanificate del tutto dall’imposizione del livello di tutela 2 (segnato con il colore verde). L’art. 20 del P.P., per le aree con livello di tutela 2, prescrive quanto segue:
“….Va inoltre previsto l’obbligo di previsione nell’ambito degli strumenti urbanistici di specifiche norme volte ad evitare usi del territorio, forme dell’edificato e dell’insediamento e opere infrastrutturali incompatibili con la tutela dei valori paesaggistico-percettivi o che comportino varianti di destinazione urbanistica delle aree interessate.
Gli strumenti urbanistici comunali non possono destinare tali aree a usi diversi da quelli previsti in zona agricola o che riguardino interventi per il riassetto idrogeologico e/o il riequilibrio ecologico-ambientale.
Nelle aree individuate quali zone E dagli strumenti urbanistici comunali, nonché aventi carattere agricolo rurale così come definito nei contesti di cui ai successivi paesaggi locali, è consentita la sola realizzazione di fabbricati rurali da destinare ad attività a supporto dell’uso agricolo dei fondi, nonché delle attività connesse all’agricoltura, nel rispetto del carattere insediativo rurale.

Sono invece vietate eventuali varianti agli strumenti urbanistici comunali previste dagli artt.35 l.r. 30/97, 89 l.r. 06/01 e s.m.i. e 25 l.r. 22/96 e s.m.i.

Tali prescrizioni sono esecutive nelle more della redazione o adeguamento degli strumenti urbanistici e sono attuate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.”

Tali aree di livello di tutela 2 sono indicate quale paesaggio locale 10h per una profondità di 300 metri dalla battigia e quale paesaggio locale 10g dai 300 metri fino alla S.P. n. 44 Pozzallo-Sampieri ( più a nord della linea ferroviaria) a 2 chilometri e 600 metri dalla battigia.
E’ molto curioso il fatto che invece nel territorio limitrofo a monte di Sampieri il Piano Paesaggistico, per le aree di terreno fino alla stessa distanza chilometrica, abbia imposto il livello di tutela 1 appartenente al paesaggio locale 10b-Paesaggio costiero edificato di Sampieri e Marina di Modica ove sarà possibile realizzare, se previsto dal P.R.G. di Scicli, qualsiasi attività ricettiva turistica.
Ancora più strano è quello che succede ad est del territorio di Modica. Nel territorio di Pozzallo e Ispica aldilà dei primi 300 metri dalla battigia non vige alcun vincolo paesaggistico.
Pertanto il previsto sviluppo turistico ricettivo che si pensava realizzabile nella zona di Marina di Modica saremo costretti a spostarlo nel territorio dei comuni limitrofi.
Adesso agli amministratori e ai cittadini di Modica non resta che fare ricorso al TAR entro 60 giorni dall’1 giugno 2016, data di pubblicazione degli elaborati del Piano Paesaggistico all’Albo del Comune.
Prof. Giorgio Caruso

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