I giudici del Tribunale di Ragusa hanno assolto Dorin Viorel Ciurar, il rumeno che era fuggito alla polizia e successivamente arrestato per violenza sessuale nei confronti di M.S., una trentenne modicana, che, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta l a subire violenza sessuale, nonostante le sue condizioni di inferiorità fisica e psichica, invalida civile all’80 per cento.
Il 5 maggio 2002, secondo la denuncia originaria, l’imputato, dopo avere indotto la donna a fare un giro in macchina con lui, averla portata in un luogo buio, isolato ed averla fatta scendere dal veicolo, avrebbe esercitato violenza fisica e psichica ma le urla della donna che serrava le gambe e lo implorava di lasciarla stare lo avevano fatto desistere per paura di essere colto in flagranza.
Il giorno dopo, abusando della vulnerabilità della donna, l’avrebbe convinta ad andare ancora una volta con lui in auto per fare un altro giro promettendo che non avrebbe più ripetuto simili atti. Stavolta, dopo averla condotta nei pressi di una strada senza uscita, avrebbe abusato. Dopo la denuncia, il successivo 5 maggio il giovane rumeno, sorpreso dagli agenti in casa, si lanciava dal secondo piano e dopo un volo di 5 metri riusciva a darsi alla fuga. Durante le concitate fasi dell’irruzione, il giovane per guadagnare la fuga dal balcone, sferrava un colpo ad uno degli agenti che si trovava costretto a lasciare la presa. Dopo minuziose ricerche era stato individuato ed arrestato nei pressi dell’abitazione della sorella. Era accusato di violenza sessuale aggravata e continuata, lesioni personali aggravate e ingiurie.