DROGA. IL POZZALLESE PRATI RESTA IN CARCERE. LO HA DECISO IL GIP DI MODICA

Nessuna attenuante per Marcello Prati, quarantaduenne pozzallese, originario di Brescia, incensurato, arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, agli ordini del dirigente Francesco Marino, mercoledì scorso, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Prati resta, infatti, rinchiuso presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta perché il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Marco Ciraolo, ha convalidato l’arresto ed il provvedimento restrittivo, come richiesto dal pubblico ministero che ha ipotizzato, in caso contrario, la reiterazione del reato, rigettando, in conseguenza, la richiesta del difensore, l’avvocato Enzo Galazzo, che aveva puntato sulla detenzione domiciliare. Ieri mattina, l’indagato è comparso davanti al magistrato al quale non ha dato una giustificazione diversa rispetto a quelli che sono i fatti. Del resto la quantità non lascia alcun dubbio. Nella sua abitazione di Pozzallo erano stati sequestrati cinque panetti di hashish, accuratamente confezionati per un peso complessivo di un chologrammo, 30 grammi di marijuana, 26 grammi di semi di cannabis, oltre ad arnesi utilizzati per tagliare e confezionare lo stupefacente, nonché cartine e filtri artigianali, il tutto nascosto negli anfratti della cucina di casa. All’arresto di Marcello Prati si era giunti dopo che gli agenti avevano “pedinato” un tossicodipendente di Ispica, B. G., 24 anni, di Ispica, pregiudicato, che si aggirava con fare sospetto per le strade di Pozzallo. Poi, a bordo della propria Passat, si era fermato davanti all’abitazione dell’arrestato, era entrato e ne era uscito dopo alcuni minuti. Bloccato, era stato trovato in possesso di due grammi di hashish, 1,5 grammi di marijuana, nonché di un bilancino elettronico di precisione. A questo punto è scattata la perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento dell’ingente quantitativo di droga, che, chiaramente, è stata sequestrata.

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