Ragusa, nuove misure di prevenzione adottate dalla polizia di stato

questura-di-ragusa-250x250

In attuazione delle direttive impartite dal questore di Ragusa, la polizia di stato, ha adottato i seguenti provvedimenti:
1 avviso orale nei confronti di un ventunenne residente a Vittoria già deferito all’autorità giudiziaria per reati in materia di sostanze stupefacenti. Il medesimo è stato di recente tratto in arresto dagli agenti della squadra mobile e del commissariato di Vittoria in quanto ritenuto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma da sparo e ricettazione di armi e munizioni. Durante una perquisizione presso la sua abitazione venivano rinvenuti 100 grammi di marjuana e una pistola smith & wesson oggetto di furto.

1 avviso orale nei confronti di un cinquantaseienne residente a Vittoria già condannato per reati contro il patrimonio, detenzione illegale di armi, ricettazione, rissa ed associazione a delinquere e gia’ sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. Terminata di scontare nel 2008. Il medesimo è stato di recente tratto in arresto dagli agenti della squadra mobile e del commissariato vittoriese in quanto ritenuto responsabile di detenzione illegale di arma da sparo e ricettazione di armi e munizioni. Durante una perquisizione venivano rinvenute e sequestrate 2 pistole modificate ed attrezzatura idonea all’alterazione delle stesse.

1 avviso orale nei confronti di un diciannovenne residente a Vittoria già deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione è stato di recente tratto in arresto dagli agenti della squadra mobile e del commissariato per rapina, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e detenzione illegale di arma.

1 avviso orale nei confronti di un diciannovenne residente a Scicli già sottoposto a procedimento penale per reati contro il patrimonio. Il medesimo e’ stato di recente tratto in arresto dai militari dell’arma dei carabinieri di modica per il reato di atti persecutori con l’aggravante di aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime.

1 avviso orale nei confronti di un quarantasettenne residente a Ragusa già destinatario di segnalazioni all’autorità giudiziaria per più episodi di truffa. Il medesimo e’ stato di recente deferito per una tentata truffa in danno del titolare di un esercizio commerciale.

3 divieti di ritorno nel comune di Comiso e frazioni, nei confronti di altrettanti soggetti residenti in provincia di catania, tutti gia’ gravati da precedenti segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio e da provvedimenti del questore di Ragusa del divieto di ritorno nel comune di Monterosso Almo. I medesimi sono stati di recente segnalati dagli agenti del commissariato comisano in quanto venivano sorpresi nel territorio in atteggiamenti idonei a far supporre la pianificazione di eventi delittuosi. Gli stessi non potranno fare ritorno nel territorio del comune di comiso e frazioni per un periodo di anni tre.

1 divieto di ritorno nei comuni di Modica, Ispica e Pozzallo e frazioni, nei confronti di un cinquantacinquenne residente in provincia di catania gia’ gravato da precedenti segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio. Il medesimo e’ stato nei mesi scorsi tratto in arresto dai militari dell’arma dei carabinieri di modica per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale in quanto dopo essere stato scoperto mentre, in orario notturno insieme ad altri soggetti stava caricando, su di un furgone, della merce rubata presso un’azienda casearia di pozzallo – sita al confine con i territori di Modica e Ispica – si dava a precipitosa fuga alla vista dei militari per sottrarsi alla cattura. Il medesimo non potrà fare ritorno nel territorio dei comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e frazioni per un periodo di anni tre.

1 divieto di ritorno nei comuni di Modica e Ragusa e frazioni, nei confronti di un quarantatreenne residente in provincia di Agrigento già gravato da precedenti segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio. Il medesimo e’ stato nei mesi scorsi deferito all’autorità giudiziaria una prima volta dal personale del commissariato di Modica e successivamente dagli agenti della sezione volanti della questura in quanto in entrambe le circostanze era stato sorpreso ad asportare numerose bottiglie di liquore dai supermercati. Il medesimo non potrà fare ritorno nel territorio dei comuni di modica, ragusa e frazioni per un periodo di anni tre.

1 divieto di ritorno nel comune di Pozzallo e frazioni, nei confronti di un quarantenne residente in provincia di Catania già gravato da precedenti segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio. Il medesimo e’ stato di recente tratto in arresto dai militari dell’arma dei carabinieri di Pozzallo in quanto dopo essersi introdotto in un’abitazione privata di quel comune, asportava degli oggetti per poi lanciarsi dal balcone per cercare di fuggire all’ inaspettato rientro del proprietario. In quella circostanza cadendo rovinosamente a terra riportava delle lesioni che ne impedivano l’allontanamento consentendo il suo arresto. Il medesimo non potrà fare ritorno nel territorio del comune di Pozzallo e frazioni per un periodo di anni tre.

1 divieto di ritorno nel comune di Ragusa e frazioni per tre anni, nei confronti di un ventottenne residente in provincia di Caltanissetta di recente tratto in arresto dagli agenti della sezione volanti della questura e dai militari dell’arma dei carabinieri di Ragusa in quanto responsabile, unitamente ad altri tre soggetti di minore età, anch’ essi provenienti da Gela  del furto di due ciclomotori avvenuto nei pressi del liceo scientifico “e. Fermi” di Ragusa.

Il questore di Ragusa ha inoltre emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di Ragusa e frazioni, nei confronti di una cinquantacinquenne nata e residente a Noto già gravata da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La medesima veniva sorpresa dagli agenti della sezione volanti della questura all’interno di una gioielleria di Ragusa ove con atteggiamenti pretestuosi ed equivoci generava nella titolare dell’esercizio commerciale un concreto sospetto tale da richiedere l’intervento del personale dipendente.
La donna fermata, oltre a non svolgere alcuna attività lavorativa lecita e non avere alcun interesse a permanere nel territorio non giustificava in alcun modo la sua presenza alimentando cosi’ fondati motivi per ritenere che la stessa stesse pianificando un’azione delittuosa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa