Modica, il futuro dell’Artistico: Spalmare le riduzioni degli affitti su tutti gli edifici. La proposta recepita da Cartabellotta

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Si è svolta oggi a Ragusa, come già annunciato la scorsa settimana, la riunione con il commissario straordinario dell’ex provincia di Ragusa, Dario Cartabellotta, circa il futuro del Liceo Artistico nella sua attuale sede. Alla riunione hanno partecipato anche i consiglieri comunali Minioto, Falco, Cavallino e Spadaro oltre alla senatrice Padua. Due della maggioranza, due dell’opposizione. Segno che la sorte del Liceo sta a cuore a tutti, indipendentemente dallo schieramento politico. “Al commissario Cartabellotta ho formalizzato la proposta per salvare il Liceo Artistico così com’è.

L’attuale sede è infatti perfetta per lo scopo sia perchè dotata di palestra sia per la sua posizione baricentrica e facilmente raggiungibile anche dai trasporti pubblici che ogni giorno portano gli studenti degli altri Comuni limitrofi. La proposta è replicare quello che ho fatto subito dopo il mio insediamento, tagliare del 40% tutti gli affitti di edifici scolastici e non penalizzare una sola scuola per non toccare tutte le altre. Una proposta che farà storcere il naso a chi in passato si è ingrassato con i soldi pubblici, ma succede sempre così quando si toccano privilegi solidificati negli anni. Il Commissario ha apprezzato la mia proposta e mi ha garantito che ci rifletterà su nei prossimi giorni. Venerdi prossimo alle 17:00 gli attori protagonisti oggi dell’incontro,si ritroveranno direttamente nella sede Gensal, in quell’occasione il Commissario ci comunicherà le decisioni assunte. Sono estremamente ottimista, in tal senso che la mia proposta venga accettata. Inoltre, di concerto con i consiglieri comunali, abbiamo comunicato la nostra disponibilità a cedere alla provincia a titolo gratuito l’Auditorium di Piazzale Fabrizio, ormai fatiscente e chiuso da troppi anni, da utilizzare per costruirvi un nuovo edificio scolastico. Questa soluzione potrebbe rappresentare l’optimum per risolvere questa annosa questione”.

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