Nulla di fatto sull’approvazione da parte del Consiglio Comunale, tenutosi ieri, del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015 . La maggioranza consiliare non ritenedo validi i ” numeri” del rendiconto 2015 ha chiesto, dopo ampia e dibattuta discussione, al Sindaco Paolo Buscema ed alla sua Giunta di ritirare questo consuntivo. Tra l’altro in un documento di queste ore a firma dei componenti della Lista Civica ”
Il Paese che Vorrei – Pagano Sindaco ” è scritto che ” sul rendiconto 2015, presentato al solito dopo un mese e mezzo della scadenza prevista per legge al 30 aprile 2016 ha tentato in modo fraudolento di mantenere in entrata la mancata vendita dei beni immobili comunali per 340.000 euro malgrado il bilancio di previsione 2015 si fosse concluso con le prime due aste fatte nel 2016, un controsenso fatto rilevare in Cosiglio, andate deserte e con l’intenzione di trasferire questo debito al Rendiconto 2016 che sarà approvato ad Aprile 2017 lasciandolo in eredità alla nuova amministrazione. Intanto la Giunta Comunale – continua il documento – non ha predisposto lo schema di bilancio preventivo 2016, il cui termine è scaduto al 30 aprile 2016, malgrado si fosse impegnato in Consiglio a presentarlo entro marzo 2016. E’ chiaro ormai – conclude Il Paese che Vorrei / Pagano Sindaco – che le sue parole ( del Sindaco) sono scritte sulla sabbia e non sappia nemmeno di cosa parli”. Immediata la risposta del primo cittadino Paolo Buscema ” Non ho intenzione di ritirare nulla in quanto non sono al comando di nessuno. Questo Consuntivo 2015 innanzitutto è stato ben stilato con i pareri positivi sia della Responsabile dell’Area Finanziaria, Rita Morello, che del Revisore dei Conti, Guardiano, e poi applica in pieno le normative del bilancio armonizzato che tanti, purtroppo, non conoscono. A tutto questo ho già scritto all’Assessorato Autonime Locali per mettere in evidenza il comportamento ostruzionistico della Maggioranza Consiliare”.