Gruppo consiliare Libertà e Buon governo: “Segnali tangibili per il risanamento finanziario della città di Ispica”

pippo barone

Il Consiglio Comunale di Ispica, mercoledì scorso ha deliberato l’ approvazione del Regolamento per la rateizzazione e la compensazione dei tributi arretrati.
Si tratta di un importante misura sociale che avvicina  l’ente comunale ai cittadini e alle imprese, che  in questo lungo periodo di crisi economica finanziaria hanno  difficoltà a pagare i tributi locali e che grazie al provvedimento adottato, non appena diventerà esecutivo, potranno richiedere la ripartizione del debito fino ad un massimo di 72 rate mensili ed in casi straordinari fino a 120 rate.

“ll gruppo consiliare Libertà e Buon Governo – dice il vice sindaco, Pippo Barone – ha sostenuto in aula il provvedimento insieme agli altri consiglieri di maggioranza e al consigliere Carmelo Denaro. Si conferma il buon lavoro svolto dall’Assessore  Pippo Barone e dalla Giunta Muraglie, sempre più orientata a snellire la macchina amministrativa, valorizzando le risorse umane a disposizione. L’attività sarà gestita direttamente dagli uffici comunali competenti, evitando il ricorso all’esternalizzazione del servizio che in passato ha inciso sulle casse comunali, consentendo di acquisire tutte le somme nella disponibilità del Comune e quindi a favore della città”.

Il nuovo regolamento contiene pure l’istituto della compensazione che consentirà di pagare i debiti per tributi comunali con i crediti che i cittadini vantano nei confronti del Comune di Ispica sia per tributi versati in eccedenza sia per cessioni di beni o di prestazioni di servizi.
“Una politica oculata e il risanamento passano attraverso segnali tangibili e concreti nei confronti dei cittadini,  questa delibera ne è un esempio. Piccole azioni concrete generano grandi cambiamenti e il nostro gruppo, insieme agli altri gruppi di maggioranza prosegue nell’impegno assunto con la città lavorando su cose concrete e utili, perché noi crediamo che Ispica possa tornare ad essere un posto dove i cittadini percepiscono di essere parte di una comunità inclusiva e non esclusiva”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa