Era l’incubo delle discoteche della zona: arrestato il vittoriese Erik Gastrucci, autore di una tentata rapina e sospettato di aver partecipato ad altri furti.

erik gastrucci

Lo scorso 13 marzo la vittima di una rapina denunciava che intorno le ore 00:45 circa, si era recato, a bordo della sua autovettura, Volkswagen Golf di colore grigio, presso la discoteca Arcadia a Santa Croce Camerina. Alle ore 04.00 circa, prima di uscire dalla discoteca, notava che ignoti avevano asportato dal divano su cui era seduto con alcuni amici la sua giacca con all’interno le chiavi dell’auto. Pertanto correndo si era recato immediatamente all’esterno della discoteca, all’interno del parcheggio. Lì ha immediatamente notato che la portiera anteriore lato guida dell’auto era aperta, ed un tizio stava armeggiando all’interno della stessa. Provava a quel punto a sfilargli le chiavi della macchina che ancora il ladro aveva nelle mani.

A quel punto il ladro ha urlato attirando l’attenzione di due suoi complici. Infatti di lì a poco l’uomo è stato accerchiato da altri due soggetti, che unitamente al primo lo hanno colpito più volte, facendolo rovinare a terra; l’uomo per la violenza del pestaggio perdeva i sensi per alcuni minuti tanto da dover essere soccorso da un’ ambulanza.
Condotto presso la guardia medica di Marina di Ragusa e successivamente presso l’ospedale Maggiore di Modica, è stato posto in osservazione per diverse ore a causa del trauma alla testa. Qui i medici di turno lo hanno riscontrato affetto da ferita alla regione mentoniera ed escoriazioni al naso, con prognosi di 10 giorni.
Sentito dagli investigatori della Polizia l’uomo ha potuto però fornire solo vaghe indicazioni sui tre aggressori, di uno dei quali ricordava solo qualche particolare: soggetto di sesso maschile, corporatura esile, alto circa 175 cm, vestiva un giubbotto scuro ed un cappellino con visiera.
Nonostante le scarse indicazioni fornite, gli agenti di Polizia del Commissariato di Comiso iniziavano una attività investigativa che li portava ad acquisire con la piena collaborazione e disponibilità della proprietà della nota discoteca tutte le immagini del circuito chiuso del locale piazzate ad arte in tutte le zone al fine di avere anche una perfetto controllo di quanto accade dentro.
In effetti la visione dei vari filmati permetteva di ricostruire esattamente l’accaduto e di individuare, andando a ritroso nella visione delle immagini, il momento anche dell’ingresso del Gastrucci accompagnato da alcuni complici; infatti il ragazzo veniva in un primo momento bloccato dagli addetti alla sicurezza poiché tentava di entrare da solo, ma successivamente si presentava con una coppia, pertanto riusciva ad accedere dopo ave comprato il biglietto di ingresso.
Ovviamente si sta valutando la posizione della coppia che ha fatto accedere il pregiudicato non escludendosi che si tratti di alcuni complici.

Considerato che anche in altri locali della zona sono stati commessi furti di auto con la stessa modalità posta in essere la notte del 13 marzo si ritiene che Gastrucci il quale annovera precedenti penali  insieme ad altri complici in corso di identificazione abbia tentato di rubare l’autovettura golf in questione. Sono in corso altre indagini per verificare se lo stesso sia anche l’autore degli altri reati.

Il Gastrucci quindi è accusato di tentata rapina aggravata in concorso morale e materiale con altri soggetti allo stato in corso di identificazione, poiché dopo aver sottratto, all’interno della discoteca Arcadia, alla vittima le chiavi della propria autovettura si ‘introduceva nel veicolo, che si trovava parcheggiato in luogo isolato all’esterno della discoteca, compiendo così atti idonei e diretti in modo non equivoco ad impossessarsi dello stesso, al fine di trarne profitto, non riuscendo nell’intento per l’improvviso sopraggiungere del1a parte offesa che, a quel punto, veniva ripetutamente colpita al fine di garantirsi la fuga. Con l’aggravante di aver agito in più persone riunite ed approfittando di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la difesa. Durante le fasi dell’arresto è stata effettuata anche una perquisizione domiciliare nella quale è stato rinvenuto proprio il berretto indossato la sera della rapina.

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