12 CONSIGLIERI DELLA CAMCOM DI RAGUSA SCRIVONO AL PRESIDENTE GIANNONE: “OCCORRE ANDARE AVANTI PER L’ACCORPAMENTO CON SIRACUSA E CATANIA”

Camera di commercio

Dodici consiglieri della Camera di Commercio di Ragusa hanno diffuso un documento sentendo il bisogno di intervenire sulle prese di posizione e notizie di stampa di vario segno riguardanti l’iter laborioso e contrastato dell’accorpamento della Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, al fine di stabilire almeno un punto fermo nella confusione che si cerca di alimentare. In una nota inviata al presidente della Camera di Commercio di Ragusa, alla Giunta camerale, ai componenti il Consiglio camerale e alle associazioni provinciali di categoria, Tino Antoci, Giovanni Avola, Angelo Chessari, Rosario Dibennardo, Sandro Gambuzza, Marcella Gennuso, Massimo Giudice, Salvatore Guastella, Sergio Magro, Marco Tanasi, Francesco Tolaro e Giuseppina Vaccaro chiariscono che “sono totalmente destituite di fondamento le voci e le indiscrezioni più o meno interessate che circolano in questi giorni circa un probabile od eventuale ripensamento maggioritario del Consiglio camerale di Ragusa simile od analogo a quello emerso nella seduta del Consiglio camerale di Siracusa (adesso peraltro scaduto) del 16 giugno scorso, che ha portato alla revoca (a nostro parere assolutamente immotivata) della deliberazione dello stesso Consiglio del 21 febbraio 2015, la deliberazione che ha deciso l’accorpamento dei territori dell’Area vasta. Sulle ragioni che ci costrinsero e su quelle che ci convinsero per quella scelta ci fu un ampio dibattito all’interno degli organi decisionali e al di fuori. Ci sono tanti documenti unanimemente condivisi e su quella linea abbiamo assunto impegni e siamo andati avanti nei passaggi successivi”. “Ancora – prosegue il documento – nelle ultime due sedute del nostro Consiglio si è svolta un’ampia discussione in merito, ma non è stato mai chiesto l’inserimento all’ordine del giorno della revoca della delibera di accorpamento. Adesso vanno rispettati gli impegni assunti nei confronti della pubblica opinione, del mondo delle imprese, delle associazioni, del nostro territorio e di quelli limitrofi con cui si è deciso di integrarci. Ecco perché riteniamo, pertanto che il presidente e la Giunta debbano continuare nel cammino intrapreso e proseguire con coerenza e determinazione nell’attuazione delle decisioni adottate, a decorrere dagli atti preparatori predisposti nel 2014 e dalla deliberazione del Consiglio camerale di Ragusa del 21 febbraio 2015”.

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