Per il terzo anno consecutivo la BCC ” dei Castelli e degli Iblei” di Mazzarino si colloca al 1° posto in Sicilia ed al 3° posto in Italia nella superclassifica della Banche minori.

Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei

Per il terzo anno consecutivo la Banca di Credito Cooperativo ” dei Castelli e degli Iblei” di Mazzarino, con la presenza di sei filiali in tre province della Sicilia Centro-Orientale ( oltre Caltanissetta e Catania in provincia di Ragusa è presente ad Acate, Chiaramonte Gulfi e Monterosso Almo) replica il successo ottenuto nel 2013 e nel 2014 collocandosi al 1° posto in Sicilia ed al 3° posto in Italia nella Super classifica delle Banche Minori ( dati di bilancio al 31/12/2014). Una Banca fortemente radicata nel territorio improntata ad azioni di salvaguardia, di sostegno e di tutela non solo dei risparmiatori e lavoratori ma anche delle piccole imprese.

” Il 2015 rappresenta l’anno dei cambiamenti epocali – afferma il Direttore Generale Lino Siciliano . Il 2015 è stato comunque l’anno della preparazione per il futuro. La nostra Banca – continua il Direttore Siciliano – si presenterà a detto appuntamento ( riforma del credito cooperativo) con le carte in regola o meglio con i conti in regola. Siamo pronti ad affrontare la grande sfida, forti di un buon assetto organizzativo e di una solidità patrimoniale invidiabile. Il CET 1 ( il parametro che server a valutare la solidità patrimoniale di una Banca) supera il 32,5% ( 2 volte il dato medio delle BCC italiane e 2,5 volte il dato media del sistema bancario italiano). Il 2015 è stato un anno complesso – afferma Siciliano – , la velocità con cui sono cambiati gli scenari ha imposto continui adeguamenti organizzativi. Vanno ricercate nuove formula imprenditoriali per una Banca nuova e diversa ( adeguata ai tempi). E’ necessario impostare nuovi servizi, più rispondenti alla mutate esigenze. in grado di contribuire a realizzare nel tempo migliori margini di gestione. Ritornando al tema caldo della riforma occorre essere pronti a difendere , fino in fondo, l’autonomia delle nostre Banche in quanto elemento essenziale per la propria immancabile funzione di prossimità alle imprese, alle famiglie ed alle comunità locali. Se venisse infranto questo immenso valore dell’autonomia cesserebbe la propria mission, finirebbero le caratteristiche distintive e peculiari della singola Banca locale. La nostra Banca – conclude il Direttore Generale Lino Siciliano – si è spesa negli anni per essere pronta alle ulteriori sfide che attendono il Credito Cooperativo. I cambiamenti epocali non ci preoccupano li affronteremo con professionalità, intensità e generosità”

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