UN DISEGNO DI LEGGE SUI LIMITI AL RINNOVO NELLA DIRIGENZA DELLO SPORT, LA SENATRICE PADUA: “IN OTTO ANNI SARA’ RINNOVATA L’INTERA GOVERNANCE”

Venera Padua

“Limite fissato a tre mandati per presidente e membri direttivi, nazionali e territoriali, del Coni, delle federazioni sportive nazionali e delle discipline associate e introduzione di un ‘tetto’ obbligatorio del numero massimo delle deleghe utilizzabili all’interno delle assemblee elettive federali. Ed entro 8 anni sarà assicurato un ricambio totale dell’attuale governance sportiva”.

E’ quanto afferma la senatrice Pd Venera Padua in relazione al disegno di legge sui limiti al rinnovo della dirigenza nello sport, approvato in prima lettura, con 143 voti favorevoli, a Palazzo Madama. “Questione centrale del provvedimento, che prevede una disciplina uniforme in materia di durata in carica dei vertici del Coni, del comitato paralimpico, delle federazioni e degli enti di promozione sportiva – dice la senatrice – è che si pongono limiti non derogabili alla rielezione dei vertici apicali. Attualmente, per i presidenti federali, con il 55% dei voti, dal secondo mandato in poi, si può essere rieletti ‘ad oltranza’, cristallizzando la propria posizione di rendita all’interno della federazione di appartenenza e utilizzando le risorse per farsi rieleggere. Ci sono presidenti in carica dagli anni ‘90, d’ora in poi non sarà più così. Altro punto che conviene evidenziare è che il Coni dovrà portare a 5, in luogo delle attuali 40, il numero massimo delle deleghe utilizzabili nelle assemblee federali, per quelle federazioni che nei propri statuti prevedono la rappresentanza per delega. Infine, è stato indispensabile prevedere una disciplina transitoria per coloro che sono attualmente in carica, per evitare possibili effetti retroattivi delle norme. Così, prevedendo che chi è in carica, se rieletto, può svolgere ulteriori due mandati, entro 8 anni dall’entrata in vigore della legge ci sarà un ricambio totale dei vertici della dirigenza sportiva. Ora, speriamo che il passaggio a Montecitorio sia rapido, in modo che la legge entri in vigore prima delle prossime assemblee elettive previste per il post-Olimpiadi di Rio”

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