Lettera aperta al direttore. La diatriba per l’uso del polisportivo di Modica per la Fiera della Contea

lettera

A seguito della diatriba mediatica, sul presunto “UTILIZZO IMPROPRIO”, da parte delle Associazioni Sportive,dell’impianto sportivo del Caitina in occasione della fiera della contea, mi preme specificare quanto segue per chiarire la posizione dell’ASD IL CASTELLO che rappresento.

A tal proposito desidero fare alcune premesse:
1. L’ASD IL CASTELLO CITTA’ di MODICA è apolitica, apartitica e non profit, desumo e spero anche le altre associazioni,
2. Che quanto di seguito scritto non rappresenta altra associazione che non sia l’ASD IL CASTELLO CITTA’ di MODICA,
3. Sono state scritte e strumentalizzate delle inesattezze sulla ASD IL CASTELLO, anche se non direttamente citata, ma nel contenuto, sulla mancanza di autorizzazione da parte del COMUNE per usufruire della struttura, portando così a delle conclusioni, in chi ha letto, come se si fosse acceduto alla struttura in modo ABUSIVO, si ci riserva di procedere per vie legali.
4. In tutto ciò c’è chi ci perde in termini di dignità e chi ci guadagna in termini economici.
Premesso quanto sopra, solamente per spirito di correttezza morale e sportiva, si vuole portare a conoscenza della PUBBLICA OPINIONE quanto segue: L’ASD IL CASTELLO in data 23-09-2015 presenta una missiva di richiesta indirizzata al Sig. SINDACO di MODICA ed all’ ASS. allo SPORT con prot. 43719/24-09-2015, ove si richiedeva l’autorizzazione all’utilizzo dell’impianto in c/da CAITINA. A seguito di questa missiva l’ASD IL CASTELLO riceveva il 13/11/2015 da parte del Comune, comunicazione R/R con prot. 52914, e per conoscenza indirizzata all’ ASS. allo SPORT ed al Custode dell’impianto, autorizzando l’uso dell’impianto sportivo in questione, specificando giorni ed orari. Pertanto se fosse stata realmente richiesta, dalla PRO LOCO, la documentazione di cui sopra sarebbe stata fornita dall’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
La richiesta dell’ASD IL CASTELLO era motivata dalla necessità di avere una struttura, presunta adeguata, per lo svolgimento di tutte le attività motorie richieste nell’ambito del progetto nazionale CONI/RAGAZZI, progetto al quale l’ASD IL CASTELLO ha aderito ed è stata inserita a svolgerlo, inserendo gratuitamente come richiesto dallo stesso, bambini di famiglie che ne hanno fatto richiesta. Per cui alla fine l’utilizzo della struttura è stato solo l’anello in asfalto, mentre la piccola palestra e gli spogliatoi rimanevano chiusi ed affidati, presumo ad altra società. Di contro al fine di poter svolgere le attività al chiuso nei giorni in cui il clima non permetteva attività all’aperto si è stati costretti a chiedere la fruizione della palestra della scuola Giovanni XXIII, alla cui richiesta il preside della scuola, per cultura docenziale e sensibilità personale alle problematiche giovanili è stata felice nel fornire l’autorizzazione alla fruizione della suddetta palestra.
Chi ci perde, lo sport in generale, in particolare l’indifesa regina povera, l’atletica che viene sfrattata, umiliata non tenendola in considerazione per l’altrui comodo e la poca sensibilità alle problematiche sociali. Non tenendo conto che alcune famiglie di questa città hanno affidato la crescita dei loro figli in una struttura che ritenevano fosse pubblica e nata per questo scopo. Le stesse hanno espresso meraviglia e disappunto per una scelta affatto adeguata. Poiché hanno visto i loro figli trattati non da cittadini aventi il diritto, poiché tali per la Costituzione Italiana, di utilizzare un bene comune. Di contro gli stessi bambini hanno sottolineato l’incongrua scelta con tanti ma…, perché…. e noi come facciamo, non potevano fare la fiera in un altro posto come gli altri anni, perché ci trattano così, qualche bambino ha anche detto mi sembra di vedere un film di….., non voglio qui riportare la parola.
Chi ci guadagna, certamente non l’ente pubblico che rappresenta noi cittadini, qualcuno certamente si.
Voglio concludere dicendo che il bene comune deve essere sempre al di sopra delle parti, della faziosità e degli interessi del singolo, anche perché lo sport che pratichiamo è povero, di base ed accessibile a tutti. Fa crescere oltre che nel fisico, temprandolo, anche nella psiche aumentandone l’autostima ed il rispetto per gli altri. Pertanto invito le istituzioni che sono responsabili della salute pubblica di dare più attenzione e risorse per lo svolgimento di detta disciplina.

IL PRESIDENTE
ASD IL CASTELLO CITTA’ DI MODICA

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