Per il Laboratorio Politico 2.0, il primo cittadino di Ragusa dovrebbe impegnarsi a gestire e risolvere la crisi che sta frantumando ogni giorno di più quella che era la maggioranza consiliare piuttosco che spendere le proprie energie per l’assunzione di un nuovo esperto / consulente / collaboratore che dir si voglia, per un compenso di 5mila euro. Assunzione che servirebbe, secondo noi, a soddisfare pressioni palermitane, provenienti dai vertici del M5S siciliano. All’interno del “Piano Annuale 2016 degli incarichi di collaborazione a esperti esterni con contratto di lavoro autonomo”, infatti, è stata inserita la figura dell’esperto in materia di inquinamento acustico.
Stiamo parlando dell’arch. Cocciadiferro, nisseno, già consulente del Governo Crocetta e, ci dicono, molto vicino all’ambiente pentastellato dell’on. Cancellieri. Lo stesso professionista del quale l’Amministrazione grillina si è servita concedendo un altro incarico, da 18mila euro, per la redazione del regolamento acustico del Comune di Ragusa. Un lavoro talmente approssimativo, prosegue dal Laboratorio 2.0, che è stato ritirato dall’ordine del giorno del Consiglio comunale che avrebbe dovuto discuterne: 18 pagine di inesattezze, per un costo totale, quindi, di mille euro a pagina. Senza contare l’aver “dimenticato” di avviare una concertazione con i commercianti. Un punto che ogni anno solleva talmente tante polemiche che, francamente, non è possibile credere che si tratti di una mera dimenticanza. Piuttosto diremmo ignoranza in materia.
Dopo aver fallito nel tentativo di consegnare ai propri vertici risultati su verde agricolo e trivellazioni da usare come réclame a favore di un governo palermitano a 5 Stelle, Piccitto cerca di farsi perdonare almeno con un’altra nomina, una sorta di premio di consolazione, pagato però con i soldi dei contribuenti ragusani! Atteggiamento spudorato e irriguardoso nei confronti del proprio ruolo di amministratori della cosa pubblica.
Piuttosto invitiamo i consiglieri del M5S di buon senso a bocciare questo palese regalo politico, visto che il Piano degli incarichi sarà allegato al Bilancio di previsione… Peccato che di quest’ultimo non si sa ancora nulla!