Consiglio Comunale di Modica. Comunicazioni su strisce blu a Marina di Modica e su uso Tribunale. Ampia discussione sulla proposta di regolamento sui Dehors adiacenti le attività commerciali

consiglio comunale di Modica

Comunicazioni e dibattito nella seduta di ieri del Consiglio Comunale di Modica sulle strisce blu a Marina di Modica e sull’uso futuro dei locali dell’ex Tribunale di Modica. Ampia discussione sul regolamento comunale sull’istallazione dei DEHORS nei suoli pubblici comunali adiacenti ai prospetti delle attività commerciali su una proposta a firma di otto consiglieri dell’opposizione. L’amministrazione ha informato il civico consesso che già un regolamento in fase di avanzata redazione. Presenti diciannove consiglieri il civico consesso si apre con alcune comunicazioni del Presidente Garaffa che informa che domani alle 12.00 ci sarà la riunione della conferenza dei capigruppo.

L’assessore Pietro Lorefice chiede informazioni al presidente del consiglio comunale sul nuovo regolamento delle commissioni inviate dall’amministrazione via pec alla presidenza. Il presidente anticipa informando che domani sarà oggetto della riunione della conferenza dei capigruppo.  Il consigliere Tato Cavallino interviene sulle strisce blu realizzate a Marina di Modica con lo sbigottimento dei residenti e non si capisce il perché atteso che il territorio di Marina di Modica non eccelle per parcheggi e quindi essendo limitati non si possono togliere altri parcheggi liberi.
Le strisce blu sono penalizzanti per chi va al mare e anche per i residenti. La domenica peraltro la terza piazzetta è occupata dalle bancarelle degli extracomunitari e quindi non utilizzabile dagli automobilisti.  Invita l’assessore Lorefice a rivedere questa decisione che ha lasciato i residenti e i villeggianti sbigottiti.  L’assessore Pietro Lorefice informa che prima della decisione l’amministrazione ha fatto una riunione con l’Ascom; quaranta stalli sono stati recuperati altrove.  Con l’associazione di categoria, in via sperimentale, si è deciso di installare quaranta stalli di strisce blu: se non funzioneranno e dovessero risultare controproducenti per i commercianti la decisione sarà rivista.  La decisione dunque non è stata fatta per fare cassa ma per garantire un turn over di auto da posteggiare nella piazzetta.
Il consigliere Andrea Caruso ribadisce che l’Ascom decide per tutti in città: una volta in Piazza Matteotti e oggi in Piazza Mediterraneo a Marina di Modica. Bisogna ascoltare anche le persone e non solo l’associazione di categoria.  La consigliera Ivana Castello intende capire quale vantaggio potrà avere la categoria dei commercianti.  L’assessore Pietro Lorefice sostiene che il parcheggio a tempo consente a più persone di avere maggiore disponibilità di parcheggio e quindi di poter raggiungere i negozi del centro. Chiede di sperimentare le strisce blu per quindici giorni o un mese per verificarne i risultati.  La consigliere Ivana Castello chiede di venire in possesso del verbale della riunione tra amministrazione e Ascom.
L’assessore Lorefice sostiene che nella riunione era presente circa 80 per cento dei commercianti di Marina di Modica, l’amministrazione e la Polizia Locale.  Il consigliere Giovanni Scucces condivide il fatto che non si può essere schiavi di un’associazione di categoria sulle scelte che l’amministrazione decide. Chiede all’assessore di provare solo per otto giorni l’esperimento perché un mese è un tempo lungo.
Le famiglie che non possono permettersi una casa hanno tutto il diritto di poter evitare di pagare la sosta per sostare a Marina di Modica.
Trovandosi in visita al Tribunale di Ragusa ha saputo che dal mese di settembre alcuni locali del Tribunale di Modica saranno occupati da uffici del Comune. Questo preclude ogni possibilità di trasferirvi, come si era detto, alcuni uffici giudiziari. Queste voci lo hanno allarmato e chiede al Presidente Garaffa di avere notizie certe sull’uso dei locali del Palazzo di giustizia.  Il consigliere Peppe Stracquadanio chiede lumi sul programma estivo dell’amministrazione.  Il consigliere Massimo Puccia interroga l’amministrazione sull’uso dello street control che è stata attivato in 12 vie e nella due frazioni. Vuole sapere chi decide le vie da controllare ed essere informato se sono state elevate le sanzioni e in quali vie.
Il consigliere Luigi Giarratana valuta che con l’Ascom c’è stato un sano confronto, molta partecipazione e le proposte che sono emerse. I commercianti sono stati disponibili a fare ipotesi e a fare qualche rinuncia.  L’assessore Pietro Lorefice informa che venerdì sarà presentata l’estate modicana su Modica e su Marina di Modica. A consigliere Concetto Puccia precisa che lo street control non opera per fare cassa ma è utile per sanzionare le infrazioni e garantire la legalità nella circolazione. La Polizia Locale è poi dotata di altre cinque licenze che consentono un controllo con il tablet. I controlli saranno fatti soprattutto per verificare le assicurazioni che possono essere contestate immediatamente ove mancanti.
Al consigliere Giovanni Scucces riferisce che si sta lavorando per realizzare un parcheggio a Via del Mughetto dove insiste un progetto e presto partiranno gli espropri e uno a monte di Marina di Modica nell’area Esa.  Il sindaco Abbate replica sulle notizie del trasferimento degli uffici comunali al palazzo di Giustizia.  Il sindaco sostiene di avere aspettato novità per mesi e nessuna risposta e sinora arrivata e quindi si sta pensando di utilizzare il primo piano del Tribunale di Modica per allocarvi l’ufficio tecnico.
Sulla risposta del sindaco, il consigliere Scucces è preoccupato in quanto un dato minimo sulle voci c’era e invita il sindaco ad avere, prima di una decisione, un incontro con le istituzioni per una parola definitiva su questa scelta. Invita il primo cittadino a convocare tutte le istituzioni possibili per una decisione se si potranno ospitare gli uffici giudiziari trasferiti o in alternativa, atteso che in sei mesi non si è avuta una decisione sul distaccamento di presidi giudiziari al Tribunale di Modica, allocare gli uffici comunali.  Il presidente Garaffa propone una conferenza dei capigruppo con l’amministrazione e le istituzioni per comprendere il da farsi.
Il sindaco non si assume nessuna responsabilità in ordine alla vicenda del Tribunale di Modica perché deve risponderne a chi ha deciso la legge in parlamento e ha dato speranze poi al territorio.  Non c’è nessuna corsa in avanti e le scelte sulla struttura saranno condivise. D’accordo a fare quindi un incontro definitivo e se ne discuterà in conferenza dei capigruppo e in questo senso il presidente Garaffa assume impegno a convocare una conferenza alla presenza dei parlamentari.
Si passa alla discussione sul punto relativo al regolamento comunale sull’istallazione dei DEHORS nei suoli pubblici comunali adiacenti ai prospetti delle attività commerciali.
Illustra il punto il consigliere Giuseppe Stracquadanio, firmatario della richiesta insieme ad altri sette consiglieri, valuta che l’argomento dovrebbe trovare l’amministrazione disponibile a disciplinare l’argomento.
Il regolamento è uno strumento per incrementare il turismo ed evitare soste limitate per assenza dei servizi. La disciplina dei Dehors, strutture precarie studiate per tipologie e adatte al centro storico e al resto del territorio comunale, sono funzionali ad accogliere i turisti.
Dopo averlo tentato con l’amministrazione oggi si vede costretto a presentare e depositare un regolamento sui Dehors sulle orme di quello approvato dal Comune di Scicli opportunamente aggiornato. Propone di confrontare il regolamento attraverso una conferenza di servizio con gli attori che devono decidere sulle linee guida e quindi avviare l’iter in consiglio comunale per l’adozione.  Il presidente Garaffa informa che appena in possesso del regolamento avvierà l’istruttoria in consiglio comunale.
L’assessore al centro storico Giorgio Belluardo informa che la proposta arriva tardiva in quanto il regolamento è stato già avviato otto \ nove mesi fa. Gli uffici hanno avuto l’incarico per redigere un regolamento con norme e circolari aggiornate.  I comuni beni dell’Unesco devono concordare con la soprintendenza di Ragusa una disciplina che tuteli i monumenti e non ledere il libero commercio.  Sono stati attivati i settori della Polizia Locale e del terzo settore. Linee guida sono presenti nel documento del 2009; linee che vanno aggiornate sulla scorta delle novità normative.
L’amministrazione ha fatto dei sopralluoghi con il soprintendente e i collaboratori dirigenti per verificare le aree sfruttabili dai commercianti. Quindici giorni fa è stato redatto il primo verbale attraverso una conferenza di servizio con la soprintendenza che ha già fornito le prime indicazioni.
Nella prossima conferenza di servizio auspica che il regolamento possa essere corredato dal parere della soprintendenza e quindi avviarlo ad istruttoria. Incontri con l’Ascom sono serviti per fare il punto della situazione. Sono stati definiti i percorsi procedurali in ordine al rilascio delle autorizzazioni per l’istallazione di Dehors. Il regolamento è stato predisposto per il centro storico e per le aree storiche della città e quindi a beneficio non solo dei commercianti ma anche e soprattutto dei turisti. Entro mese di luglio sarà indetta la seconda conferenza di servizio con la soprintendenza e se il lavoro potrà valutarsi concluso, compreso la procedura di semplificazione, sarà avviato l’iter per l’adozione.
Il consigliere Giuseppe Stracquadanio riferisce che nel passato si è parlato di piano commerciale in centro storico e mai di Dehors. La conferenza di servizio dovrebbe prevedere anche la presenza del Genio Civile.  Ribadisce che il regolamento in suo possesso sarà depositato alla presidenza per essere avviato per l’adozione.  Il presidente Garaffa rileva che se già esiste un regolamento in fase avanzata di redazione non ha senso presentarne un altro che potrà solo servire per offrire spunti e confronto con quello dell’amministrazione.
L’assessore Giorgio Belluardo informa che anche il consigliere Stracquadanio sarà coinvolto in quanto presidente della seconda commissione.
Il regolamento desunto dal comune di Scicli non è poi aggiornato con l’ultima circolare. Il Genio Civile non è stato tirato in causa in quanto non previsto dal regolamento.
Il consigliere Giovanni Scucces propone che atteso che il consigliere Stracquadanio ha già pronto un regolamento e l’assessore Belluardo ha informato che ne esiste uno in itinere sarebbe utile che il primo possa fare da supporto e da confronto in sede di commissione e determinare così un unico iter amministrativo.
Il consigliere Giuseppe Stracquadanio rileva che non ha sentito parlare di Dehors in quanto non esiste alcun atto in questo senso; si tratterà di una iniziativa recente dell’amministrazione.  Il consigliere Giorgio Falco a nome della maggioranza non si dichiara d’accordo con la proposta Scucces in quanto il regolamento che proporrà l’amministrazione si muove su binari ben precisi e già avanzati e non interessa confrontarlo con un regolamento peraltro copiato dal comune di Scicli.
Il sindaco Abbate valuta che il regolamento del comune di Scicli non è aggiornato e quindi non adeguato alle normative. Gli uffici dell’ente hanno già compiuto un lavoro di concerto con la soprintendenza e credo che si tratterà di un disciplina adeguata che da la possibilità ai commercianti di poter allargare l’attività.
Si sta lavorando per mettere insieme le attività dei comuni Unesco e quindi programmare i territori per fare in modo che i turisti possano visitare i centri beni dell’umanità. Modica sarà sede di coordinamento delle attività che i comuni dovranno svolgere e quindi si dovrà evitare un turismo mordi e fuggi. Quindi auspica che presto il regolamento possa arrivare in consiglio.  Il consigliere Giuseppe Stracquadanio denuncia il fatto che il consigliere Giorgio Falco non può sminuire il lavoro fatto e informa che il regolamento dei consiglieri è già aggiornato.  Il consigliere Giorgio Falco replica dicendo che è il consigliere Stracquadanio a sminuire il lavoro dell’amministrazione.
Il presidente Garaffa ribadisce che il documento ufficiale sarà il regolamento dell’amministrazione.  Il consigliere Giovanni Scucces rileva una chiusura alle proposte dell’opposizione fatta dal consigliere Giorgio Falco. All’assessore Giorgio Belluardo fa rilevare che sarebbe auspicabile un regolamento Dehors unico dei comuni Unesco e non trova giusto l’atteggiamento preclusivo dell’amministrazione nei confronti della proposta fatta dai consiglieri e invita ancora una volta l’assessore Belluardo ad uno spirito costruttivo collaborando.
L’Assessore Giorgio Belluardo nega di avere avuto nessun atteggiamento di preclusione e dà la sua disponibilità a collaborare. La soprintendenza ha un linea univoca sull’argomento che fa riferimento ai centri Unesco.  Chiuso il dibattito la seduta del consiglio viene sciolta.

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