On. Nino Minardo: Il costo del lavoro in agricoltura in Italia è più del doppio degli altri paesi europei. Necessari interventi per essere competitivi!!!

foto lavoro agricolo

Ridurre il costo del lavoro e gli oneri burocratici per le imprese agricole, al fine di migliorane le capacità produttiva. E’ quanto ha chiesto l’on. Nino Minardo in un’interrogazione al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. In Italia, infatti, il costo del lavoro in agricoltura, inteso come oneri contributivi ed assicurativi è pari a piu’ del doppio dei Paesi europei direttamente concorrenti come Francia e Spagna. Il dato emerge dalla prima analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” effettuata dalla Coldiretti.

In Francia ed in Spagna, ad esempio, ma anche in paesi come Germania ed Olanda, sono previsti trattamenti contributivi particolarmente agevolati per i lavoratori stagionali, che caratterizzano l’attività di molte imprese agricole nel nostro Paese, al fine di contenere il costo del lavoro e permettere alle imprese agricole di implementare il proprio reddito. Pertanto sottolinea Minardo, è opportuno, introdurre misure normative adeguate ed idonee per aumentare la capacità produttiva delle imprese agricole che possono costituire il volano della nostra economia. A pesare sulle imprese agricole, oltre agli oneri contributivi ed assicurativi, che incidono sui costi complessivi delle stesse in misura notevolmente superiore al resto dei paesi europei, vi sono anche gli oneri burocratici che costituiscono un “ peso” eccessivo per lo sviluppo. L’attività lavorativa in agricoltura, conclude il parlamentare nazionale, costituisce, oggi, un settore trainante della nostra economia soprattutto nell’ export dei prodotti di alta qualità ( es. il Made in Italy) per questo va sostenuta e migliorata anche perché, dal rapporto di Coldiretti, si evince l’aumento del 12 per cento dei ragazzi under 35 che hanno scelto di svolgere un’attività nel settore agricolo ed è quindi doveroso supportare il comparto per favorire il ricambio generazionale e creare nuovi sbocchi occupazionali.

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